Choc a Bolzano, la violenza dei bambini sul riccio: "Usato come un pallone"

Il piccolo riccio è stato salvato in tempo da un passante che lo ha portato in una clinica veterinaria. Dopo le cure, l'animale si è quasi del tutto ripreso e sarà rimesso in libertà

foto dal profilo Facebook di Sudtirol Exotic VETS
foto dal profilo Facebook di Sudtirol Exotic VETS
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Una triste storia, fortunatamente conclusasi con un lieto fine, quella che arriva da Bolzano, dove un cucciolo di riccio è stato aggredito da un gruppo di bambini, che lo hanno ridotto in fin di vita. Il piccolo animale è stato salvato appena in tempo da un passante, che lo ha sottratto alle torture cui era sottoposto e lo ha portato di corsa alla clinica veterinaria Südtirol Exotic Vets. Sono proprio i medici della Südtirol Exotic Vets a dare la buona notizia: il cucciolo di riccio, per quanto debole e spaventato dall'uomo, è riuscito a riprendersi e sarà liberato nel suo ambiente il prima possibile.

La barbarie

A quanto pare il piccolo riccio era stato trovato da un gruppo di ragazzini che avevano deciso di giocare con lui. Un gioco feroce e crudele, però. Perché i minorenni, piuttosto che interagire con il riccio con curiosità e gentilizza, avevano cominciato a lanciarselo fra di loro come una palla, prendendolo a calci.

Una scena a dir poco raccapricciante, che ancora una volta desta preoccupazioni per quanto riguarda l'atteggiamento di certi nostri ragazzi, sempre meno empatici, sia verso le persone che nei confronti degli animali. Purtroppo la cronaca è piena di animali maltrattati da bambini e adolescenti, animali che spesso hanno perso la vita dopo le barbarie subite. Basti pensare alla tartaruga che lo scorso gennaio è stata massacrata a pietrate in parco di La Spezia. Autore di quella crudeltà un ragazzo minorenne che dopo aver infierito sulla testuggine aveva addirittura condiviso il video su WhatsApp. La povera bestiola era morta dopo giorni di agonia.

Il piccolo riccio è stato fortunato, perché qualcuno ha notato cosa stava accadendo e ha fermato i bambini, recuperando l'animale.

Le cure alla clinica

Il cucciolo di riccio, chiamato Johnny, è stato accolto dai medici veterinari della clinica Südtirol Exotic Vets e sta molto meglio. "Viene da chiedersi che educazione ambientale stiamo trasmettendo alle nuove generazioni se ci sono bimbi che, anziché rimanere meravigliati davanti a un tenerissimo animale, lo usano per prenderlo a pedate", è l'amaro commento di Vincenzo Mulè, veterinario della clinica Centro Storico intervistato da Il Dolomiti. "Una scelta che, peraltro, ha causato a Johnny conseguenze che si rimargineranno solo con il tempo con una zona del dorso abrasa e senza aculei". Gli aculei, assicura Mulè, ritorneranno, ma ciò non cancella quanto accaduto.

"Inizialmente Johnny era davvero molto piccolo, quindi abbiamo dovuto predisporre un classico piano di alimentazione ogni quattro ore, anche di notte, fino al raggiungimento di un peso soddisfacente", ha raccontato il dottor Stefano Capodanno, della clinica veterinaria Südtirol Exotic Vets. Le amorevoli cure dei medici veterinari hanno permesso al piccolo riccio di riprendersi quasi completamente.

La nuova vita di Johnny

Il cucciolo di riccio è ora affidato ad Alessio Leonardi, volontario del Crab. Al momento ha a disposizione un angolo di giardino in cui muoversi liberamente.

Quando si sarà completamente ristabilito, assicurano medici e volontario, tornerà nella sua vera casa, nei boschi. Fra una decina di giorni, se tutto andrà come previsto, Johnny verrà liberato in natura.

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