Choc in un liceo di Latina, prof punta un coltello alla gola di uno studente

La vicenda è ancora da chiarire ma se la versione venisse confermata il fatto sarebbe gravissimo. Sul caso indagano i carabinieri

Choc in un liceo di Latina, prof punta un coltello alla gola di uno studente
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Ultimamente si è molto parlato di studenti e genitori violenti all'interno degli istituti scolastici, ma a Latina l'attenzione degli inquirenti è rivolta a un professore, accusato di aver minacciato uno dei suoi alunni con un coltello. La vicenda deve ancora essere chiarita, pertanto l'uso del condizionale è d'obbligo. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della stazione locale.

La vicenda

Secondo quanto riferito sino ad ora, l'episodio si sarebbe verificato in una scuola superiore di Latina. Stando alle accuse, durante la lezione, il professore di Scienze Naturali, un uomo di 63 anni, avrebbe puntato un coltello alla gola di uno dei suoi studenti, un ragazzo di 17 anni. Si sarebbe trattato, secondo quanto riferito da Il Messaggero, di un coltello da frutta, ma il gesto avrebbe scioccato a dir poco gli alunni. Si è sparsa naturalmente la voce e l'accaduto è stato riportato al dirigente scolastico, che ha informato dei fatti le forze dell'ordine.

Da qui le indagini, finalizzate a ricostruire le dinamiche della vicenda. Non si conoscono le ragioni del gesto, sempre se avvenuto nei modi riportati. Non sono stati menzionati precedenti attriti fra il prof e lo studente che avrebbero potuto giustificare un simile comportamento. A fare chiarezza ci penseranno i carabinieri incaricati dalla procura della Repubblica di Latina, che sul caso ha aperto un'inchiesta. Dal momento che in questa storia è coinvolto un ragazzo minorenne, anche la procura dei Minori di Roma è stata allertata.

Gli inquirenti stanno ascoltando i ragazzi presenti in classe. Alcuni hanno parlato di gesto goliardico. Dunque, nessuna intenzione di fare del male o di reale minaccia, ma si aspettano conferme. Nei prossimi giorni anche il 17enne verrà ascoltato in audizione protetta. In attesa di conoscere la verità, l'istituto scolastico non ha ancora preso provvedimenti.

Un fatto gravissimo

"I fatti accaduti a Latina, se confermati, sarebbero gravissimi", ha dichiarato a Il Messaggero Anna Paola Sabatini, Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale del Lazio. "Restiamo in attesa degli esiti delle indagini della magistratura e delle forze dell'ordine, sempre al nostro fianco nella gestione delle emergenze.

Continuiamo a monitorare la situazione e a impegnarci per garantire la maggiore serenità possibile all'intera comunità scolastica, e in particolare agli studenti e alle studentesse in procinto di affrontare l'esame di maturità", ha aggiunto.

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