Tempi duri per i pendolari di Roma costretti quotidianamente a fare i conti con le disfunzioni dei trasporti pubblici. Le corse dei treni della metropolitana e degli autobus sono condizionate da guasti, ritardi, chiusure improvvise, diventate ormai sempre più frequenti nella Capitale. I disagi sono una chiara conseguenza dei mancati lavori di manutenzione e della cronica carenza di organico. A rimetterci, come sempre, è l’utente finale che alla fine è obbligato a ricorrere ai mezzi di trasporto propri per spostarsi in città contribuendo ad alimentare il traffico e lo smog.
Trasporti pubblici bocciati dai cittadini
Come riporta il quotidiano Il Messaggero, il Codacons ha dato un po’ di numeri sul gradimento dei cittadini riguardo i trasporti pubblici. La metropolitana più disastrata per i romani è la B, bocciata dal 51,5%, ma ad avere la peggio sono gli autobus che non piacciono al 59,5% dei passeggeri perché non riescono a fornire un servizio continuo e senza intoppi. A rendere le cose ancora più difficili sono i continui cantieri aperti nelle metropolitane cittadine. Lavori di manutenzione avviati e mai terminati che creano ulteriori problemi agli utenti.
Il traffico a Roma
Il cattivo funzionamento dei mezzi pubblici comporta l’inevitabile incremento del traffico cittadino e l'aumento dell'inquinamento atmosferico. Sempre il Codacons ha stimato che un cittadino romano per spostarsi da casa al luogo di lavoro impiega mediamente 52 minuti. In pratica è come se si recasse fuori città. Il dato è in peggioramento rispetto al 2020, quando a incidere era anche il Covid-19.
A Roma, ogni giorno, circolano circa 700mila automobili, davvero tante, anche perché, al di là del cattivo funzionamento della metropolitana, la Capitale ha a disposizione appena 60 chilometri di ferrovia sotterranea, a differenza dei 94 chilometri di Milano, i 294 chilometri di Madrid e, addirittura, i 400 chilometri di Londra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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