"Quando l'ho vista cadere mi sono messo sulla traiettoria, ho chiuso gli occhi e ho sperato che andasse tutto per il meglio". È ancora incredulo Mattia Aguzzi, il passante-eroe che questa mattina ha salvato una bimba di 3 anni e 11 mesi (non cinque come si era detto in precedenza) precipitata dal quinto piano di un'abitazione di via Nizza 389, in zona piazza Bengasi, alla periferia di Torino. Il 37enne, professione impiegato, è stato dimesso dal Cto dove era stato trasportato per alcuni controlli a seguito del salvataggio miracoloso. Il sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo, intende conferire all'impavido concittadino la Civica Benemerenza, in "segno di ringraziamento da parte della Città e a riconoscimento del suo gesto coraggioso e preziosissimo". La piccola, che sta bene e si trova ricoverata all'ospedale Regina Margherita, potrebbe essere dimessa lunedì mattina.
Il racconto del passante-eroe
L'episodio risale alle ore 11 di oggi, sabato 26 agosto. Aguzzi stava passaggendo assieme alla fidanzata quando ha sentito le urla di un uomo che, notando la piccina sporgersi pericolosamente dal parapetto sul balcone, ha tentato di richiamare l'attenzione dei passanti. "Sono uscito con la mia ragazza per comprare il pane e abbiamo sentito delle urla da un palazzo. - racconta il 37enne all'Ansa - Ho sentito urlare un ragazzo che ha visto la bambina sul cornicione che si stava sporgendo. La piccina ha continuato a sporgersi sempre di più e ha scavalcato il cornicione, si è tenuta solo con due braccia e aveva le gambe nel vuoto. Ho iniziato a gridarle di stare ferma e di rientrare dentro ma non sentiva".
Il salvataggio miracoloso
Nonostante il grande spavento, Aguzzi si è precipitato sul posto posizionandosi al di sotto del balcone con le braccia aperte. "Quando l'ho vista cadere mi sono messo sulla traiettoria, - ricorda il 37enne commosso - ho chiuso gli occhi e ho sperato che andasse tutto per il meglio, l'ho bloccata attutendo il colpo e siamo caduti a terrà entrambi. Inizialmente non ho sentito alcun segno di vita poi la bambina ha iniziato a piangere e ho tirato un sospiro di sollievo".
"Ho agito d'istinto"
Prima di essere accompagnato al Cto, il 37enne si è sincerato della condizioni di salute della piccina, ricoverata in via precauzionale all'ospedale Regina Margherita. "Mi hanno detto che sta bene. - continua Aguzzi - Spero di poterla vedere il prima possibile. I genitori erano sotto shock, sono scesi in strada ma non ho avuto modo di parlare con loro". Lui se l'è cavata con una prognosi di due giorni per una contusione alla parete toracica: "Dal quinto piano l'impatto è stato forte, - precisa - mi sono trovato per terra e all'inizio non riuscivo a respirare. La mia ragazza ha subito chiamato l'ambulanza". La stampa lo ha già ribattezzato passante-eroe: "Penso che chiunque si trovasse nella stessa situazione avrebbe agito d'istinto. - conclude Aguzzi - L'ultima scena che ho visto era la piccola che cercava di tenersi con le braccia ma il peso l'ha trascinata giù".
Il sindaco di Torino: "Un atto di coraggio e altruismo"
"Quello di Mattia Aguzzi è un gesto eroico e straordinario. Proporrò al Consiglio comunale di conferirgli la Civica Benemerenza, in segno di ringraziamento da parte della Città e a riconoscimento del suo gesto coraggioso e preziosissimo". Ad annunciarlo il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che ha chiamato al telefono Aguzzi per complimentarsi del salvataggio miracoloso. "Un atto di coraggio - aggiunge il primo cittadino del capoluogo piemontese - che racchiude altruismo, senso di protezione e cura per gli altri, reso possibile anche grazie all'aiuto di un altro concittadino, che ha attirato l'attenzione del signor Aguzzi e gli ha permesso di frenare la caduta della bambina".
"Dobbiamo ringraziarli entrambi - conclude Lo Russo - per aver salvato una vita ed aver compiuto un'azione che ci rende orgogliosi e ci ricorda quanto sia importante sentirsi comunità nel senso più profondo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.