Due stranieri si scagliano contro i poliziotti e vengono arrestati: "Aggressione brutale"

Un tunisino e un peruviano hanno aggredito due uomini in divisa a Perugia: un agente ha riportato fratture al polso, al ginocchio e alla schiena. Pianese (Coisp): "Servono pene più severe"

Due stranieri si scagliano contro i poliziotti e vengono arrestati: "Aggressione brutale"
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Ancora una volta le forze dell'ordine finiscono nel mirino di stranieri - tra l'altro già noti - che danno in escandescenza, mettono a repentaglio la sicurezza pubblica e si scagliano contro gli uomini in divisa. L'ennesima aggressione è avvenuta ieri nei paraggi della stazione centrale di Città di Castello, in provincia di Perugia, dove un tunisino e un peruviano hanno aggredito due poliziotti che erano intervenuti per sedare il comportamento molesto di un terzo cittadino (algerino).

La denuncia è arrivata dal sindacato di Polizia Coisp, che ha diffuso il video dell'accaduto in cui si mette in mostra la violenza degli stranieri nei confronti degli agenti. I due soggetti che hanno sfidato i poliziotti sono Marzouki Wael e Boca Negra Espinoza Robinson Miguel Corzo, entrambi già noti alle forze dell'ordine. La volante è stata aggredita "in maniera brutale". La sua colpa? Aver fatto il proprio dovere per placare l'ira di un algerino che stava creando problemi.

Ora uno degli agenti deve fare i conti con lesioni importanti, con fratture al polso, al ginocchio e alla schiena. Domenico Pianese, segretario del Coisp, ha sottolineato che i due uomini in divisa - nonostante la situazione critica e "la totale mancanza di un supporto immediato da parte delle autorità locali" - hanno gestito il tutto con estrema professionalità. I due stranieri sono stati arrestati e adesso si trovano ai domiciliari in attesa di giudizio.

Ormai le forze dell'ordine sono diventate il bersaglio della micro e della macro criminalità. Perciò Pianese, oltre a rimarcare come siano sempre più frequenti gli episodi di intolleranza e violenza contro gli agenti, ha ribadito la necessità di prevedere regole ancora più severe contro tutti coloro che aggrediscono gli uomini in divisa: "È inaccettabile che chi lavora per la tutela della collettività debba operare in condizioni di tale pericolo, spesso senza un adeguato supporto".

In effetti non è possibile immaginare che la polizia sia lasciata sola di fronte a continue vicende gravi.

Per il segretario del sindacato Coisp la vicinanza agli agenti deve passare attraverso il rafforzamento dei mezzi e delle risorse per chi è chiamato a garantire la sicurezza pubblica, "specialmente in contesti operativi così complessi". E in queste settimane hanno fatto assai discutere le violenze contro i poliziotti, che finiscono nel mirino in occasione delle manifestazioni pro-Pal e delle proteste studentesche contro il governo guidato da Giorgia Meloni.

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