Milano, aumentano le tende di protesta contro il caro affitti

Termina la settimana di protesta davanti al Politecnico per Ilaria Lamera, la studentessa di 23 anni che ha dato corpo alla mobilitazione in piazza Leonardo da Vinci. Ma altri si stanno aggiungendo

Milano, aumentano le tende di protesta contro il caro affitti

Il tema caro affitti a Milano suscita malumori sempre più crescenti e la protesta ideata pochi giorni fa dalla studentessa 23enne di ingegneria ambientale si è diffusa e ha visto la solidarietà di molto suoi coetanei. Il problema resta e fa proseliti nella lotta contro i costi eccessivi delle locazioni nelle città. Aumentano infatti le tende accampate davanti al Politecnico: ora sono diventate dodici. Tutti gli studenti che hanno deciso di accamparsi in piazza Leonardo da Vinci sostengono con convinzione Ilaria Lameta, la quale per prima aveva sollevato il caso trascorrendo diverse notti in renda davanti all'università e che con stasera termina la sua personale mobilitazione.

A sostenerla non ci sono solamente i ragazzi della Terna Sinistrorsa - l'associazione studentesca che ha sostenuto la protesta - e quelli dell'Unione giovani di sinistra, ma c'è la anche rettrice del Polimi, Donatella Sciuto, a sostenerla: "Milano è una città per ricchi e anziani", ha denunciato schierandosi senza "se" e senza "ma" con le istanze di Ilaria. Sciuto sottolinea inoltre che "deve fare l'università chi ha voglia di studiare e non solo chi se lo può permettere". Se da un lato i fuorisede inseguono la chimera di un posto letto a un prezzo accessibile, resta però il fatto che il Comune di Milano non riesce seriamente a compiutamente all’emergenza del caro affitti.

Le difficoltà del Comune sugli affitti a Milano

Il capoluogo lombardo è, infatti, la metropoli con il maggior numero di studenti universitari in Italia (circa 210mila). Al momento, stando ai dati, i posti letto attivi nelle residenze universitarie ammontano a 11.535. è vero che i numeri sono destinati ad aumentare, considerando che altri 8.723 sono in previsione e 6.097 sono in costruzione. Un esempio di questi ultimi è il villaggio olimpico allo Scalo Romana - l'intervento più importante di housing sociale per studenti - che è in costruzione per gli atleti delle Olimpiadi invernali del 2026. Al termine dei Giochi sarà destinato a diventare uno studentato con 1.600 posti letto. Sforzi, al momento, assolutamente irrisori a fronte della domanda crescente del mercato immobiliare milanese, dopata dall’ingente presenza di professionisti e studenti.

Senza dimenticare il paradosso degli idonei non beneficiari. Sono coloro a cui vengono riconosciuti i requisiti necessari dal bando di concorso previsto dal programma Dsu (Diritto allo Studio Universitario), ma che non ottengono l'accesso ai servizi previsti perché i fondi non sono sufficienti. Per fare un esempio, alla Statale di Milano sono 2.900 gli studenti con reddito basso a cui è stata riconosciuta l'idoneità per accedere ai benefici Dsu. Di questi, l'università è riuscita a garantire il servizio solo a 1.055.

Ne consegue che il restante si è dovuto affacciare al mercato immobiliare della città. Insomma: se per Ilaria la settimana di proteste termina qua, da domani dovrà necessariamente riprendere quella delle risposte politiche.

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