Notte di fuoco a Palermo, gli incendi a pochi metri dalle abitazioni

Dopo due mesi dagli ultimi devastanti roghi i piromani ricominciano ad attaccare la città e i paesi vicini. Alcuni palermitani nella zona di Brancaccio sono stati costretti a fuggire via di casa

Notte di fuoco a Palermo, gli incendi a pochi metri dalle abitazioni
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Dopo due mesi di stop gli incendi dolosi hanno ricominciato a terrorrizzare i palermitani e i cittadini delle zone limitrofe. Nelle ultime 48 ore sono stati appiccati diversi incendi nella popolare zona di Brancaccio e nei paesi poco distanti dal capoluogo. Molti sono stati costretti a fuggire dalle proprie abitazioni, portando con sé soltanto l'indispensabile.

Una lunga notte di interventi dei vigili del fuoco

Dalle venti di ieri, giovedì 21 settembre, fino alle prime luci dell'alba di oggi, non c'è stata pace per i vigili del fuoco, che hanno lavorato senza sosta per arginare gli incendi ed evitare che distruggessero le case. In totale gli inverventi sono stati più di quaranta. Per le moltissime azioni sono state utilizzate tutte le squadre disponibili, ma non sono bastate. Vista l'emergenza è stato richiesto inoltre il supporto di un team aggiuntivo proveniente dal distaccamento di Piazza Armerina, nell'ennese. A Brancaccio, nel cuore di Palermo sono stati dati alle fiamme dei cumuli di sterpaglie tra via Fichidindia e San Ciro. Sono state impegnate quattro squadre dei vigili del fuoco per domare completamente le fiamme. "Questa notte abbiamo visto l'inferno - dice un abitante del quartiere Brancaccio - io e mia moglie siamo dovuti scappare nel cuore della notte con in braccio i nostri tre bambini, con la paura che l'incendio potesse distruggere la nostra casa e bloccarci all'interno. In centinaia hanno dovuto ripescare dai cassetti le mascherine chirurgiche e indossarle per tutta la notte, l'aria non si poteva respirare tale era la puzza di bruciato".

Incendi anche nei paesi vicino a Palermo

Gli incendi dolosi non stanno risparmiando nemmeno le piccole realtà vicine a Palermo. Altofonte, Gratteri, Gibilrossa, Misilmeri, Piana degli Albanesi, Torretta e Prizzi, Villafrati e Monreale. Tutti piccoli comuni immersi nel verde, dove - ormai ogni anno - i piromani distruggono mesi di lavoro dei contadini e degli imprenditori agricoli. "Abbiamo molta paura - confida a ilGiornale.it un imprenditore nel settore agricolo di Misilmeri -. Da ieri non sappiamo nemmeno quanti ettari di terreno abbiamo perso. Il danno è incalcolabile e non sappiamo quando riusciremo a riprenderci da questo duro colpo. Com'è possibile - si chiede l'uomo - che nessuno faccia nulla per fermare questo continuo supplizio, uguale ogni singolo anno". Proprio a Misilmeri i vigili del fuoco hanno salvato due cagnolini rimasti bloccati dentro un casolare, mettendo a repentaglio la propria vita. Anche la provincia di Messina è stata colpita nelle ultime ore dagli incendi.

Palermo, tremendo incendio nel ponte Bonagia

Poche ore fa un incendio è divampato sul ponte Falsomiele-Bonagia. Le cause dell'incendio sono ancora da chiarire. Una macchina è stata avvolta dalle fiamme.

Il rogo ha causato un significativo rallentamento del traffico, con code di automobili lunghissime. Sul posto sono tempestivamente arrivati i vigili del fuoco, alle prese da ieri con una vera e propria emergenza.

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