"A causa della lista d’attesa non è possibile rispettare una tempistica oncologica corretta, pertanto si invita il paziente a recarsi in altro centro fuori regione". Questa è la risposta, racconta il Corriere, giunta a Gian Michele Angheleddu, 51enne malato di cancro, da parte dell'ospedale San Francesco di Nuoro. Il dolore più grande non gli è procurato dall'idea di spostarsi dato che di mestire fa il trasportatore e nemmeno dal fatto di doversi curare contro il male che l'ha colpito, quanto più: "L’idea di farlo lontano dalla mia famiglia è troppo" .
La storia di Angheleddu, però, non è passata inosservata anche perché tanti altri pazienti nelle sue stesse condizioni, se non peggiori, soffrono il procrastinarsi delle cure radioterapeutiche nella provincia di Nuoro e in tutta la Sardegna. Due assistenti sociali operative presso il Comune di Fonni, Anna Gregu e Rosanna Veracchi, spronate dalla missiva ricevuta da Agheleddu, hanno preso carta e penna per rivolgersi all'assessore alla Sanità, Carlo Doria, per raccontargli di come per molti pazienti oncologici sardi, l'accesso alle cure in tempi rapidi e corretti sia diventato un privilegio per pochi e chiedendogli di individuare delle soluzioni per frenare l'esodo sanitario dall'isola, allegando la lettera di Agheleddu a sostegno di quanto affermavano. Rosanna Veracchi ha anche dichiarato: "Le persone più fragili dovrebbero potersi curare vicino ai propri affetti. Spostarsi per alcuni è impossibile" .
L'assessore Doria ha ammesso le difficoltà che sta affrontando il servizio sanitario sardo ma che per quanto riguarda la fattispecie del San Francesco, l'ultima relazione inviatogli dal direttore generale dell'Asl di Nuoro, dottor Paolo Cannas, mostra una una situazione in miglioramento e sebbene, in certi casi, i mesi di attesa siano lunghi, assicura che entro l'anno saranno acquistati nuovi macchinari volti ad accorciare i tempi d'attesa anche se secondo l'assessore, il problema annoso per le strutture sanitarie nuoresi rimane la carenza di organico indi per cui si sta pensando all'erogazione di alcuni bonus.
Nel mentre, è anche sopraggiunta la risposta dell'Asl che ha dichiarato che le lunghe attese riguardano patologie soggette a terapie
differibili affermando che: "Ogni paziente che afferisce al nostro centro, in base alla patologia, viene sottoposto ad attenta valutazione del caso con rilascio di indicazione terapeutica e tempistica" .- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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