San Vincenzo, si tuffa per salvare due persone, ma muore risucchiato dalla corrente

Fabio Sequi, 36 anni, ha perso la vita ieri nella spiaggia di Rimigliano, San Vincenzo, nel tratto di costa a sud di Livorno. Stava per diventare papà

San Vincenzo, si tuffa per salvare due persone, ma muore risucchiato dalla corrente
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Quando ha visto due bagnanti, un uomo e una donna in difficoltà, non ha avuto dubbi: doveva tuffarsi e provare a salvarli, ma per questo gesto eroico Fabio Sequi, 36 anni di Grassina, frazione di Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze, ha perso la vita. È successo ieri, poco dopo mezzogiorno, a Rimigliano, San Vincenzo, nel tratto di costa a sud di Livorno. Il mare era limpido e cristallino, ma il ciclone di questi giorni, con i suoi venti e le basse temperature, hanno reso quelle acque azzurre una trappola mortale.

L’uomo, che stava per diventare papà, era impiegato come come modellista per la Mmmar, un’azienda di abbigliamento locale. Era il suo primo giorno di ferie a San Vincenzo, dove era andato a trovare un amico per trascorrere una giornata all'insegna di svago e spensieratezza. La bandiera rossa issata sulla spiaggia, però, non è bastata a dissuadere alcuni bagnanti dal tuffarsi tra quelle onde minacciose. Così, quando ha visto due persone che stavano annaspando, chiedendo aiuto, si è tuffato ed è stato raggiunto da un bagnino di salvataggio. Quest’ultimo ha soccorso i due bagnanti, mentre il 36enne è stato risucchiato dalla forte corrente e non è riuscito più a tornare sulla battigia. Raggiunto da un altro bagnino a pochi metri dal bagnasciuga, è stato portato a riva dove gli sono state praticate le manovre di rianimazione, anche grazie a due sanitari del 118. Per lui, purtroppo, non c’è stato niente da fare, le sue condizioni sono apparse subito gravissime. In quegli stessi attimi drammatici in cui il giovane perdeva la vita da eroe, altre cinque persone sono state salvate dal rischio di annegamento.

Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di San Vincenzo, gli uomini della Guardia Costiera e l’elisoccorso Pegaso, giunto da Grosseto. Il sindaco Paolo Riccucci, arrivato in spiaggia per ringraziare i soccorritori, ha espresso "la massima vicinanza alla famiglia e agli amici del giovane che, purtroppo, ha perso la vita nel tentativo di essere di prezioso supporto agli assistenti bagnanti che stavano intervenendo per salvare altre persone".

Avvolto da un telo bianco, circondato da amici e conoscenti increduli, sopraffatti dalle lacrime. Si è conclusa così, con l’amarezza di chi ha visto morire questo giovane, ma non ha potuto fare niente per strapparlo alla morte, questa ventosa domenica d’agosto.

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