"Viviamo nella paura a causa dei migranti". I residenti di Vicofaro attaccano don Biancalani

I residenti di Vicofaro hanno annunciato un presidio dinanzi alla prefettura di Pistoia per sabato prossimo, per porre l'accento sulla situazione del quartiere a causa dell'esperienza di accoglienza migranti di don Massimo Biancalani

"Viviamo nella paura a causa dei migranti". I residenti di Vicofaro attaccano don Biancalani
00:00 00:00

L'esperienza di accoglienza a Vicofaro continua a manifestare criticità soprattutto per quel che riguarda i rapporti fra don Massimo Biancalani, il "prete dei migranti", e i residenti dell'ormai celebre quartiere del Comune di Pistoia. E questi ultimi hanno ribadito di "vivere nella paura" a causa di episodi di aggressioni e situazioni di degrado che hanno attribuito ai circa cento migranti accolti nei locali della parrocchia di Santa Maria Maggiore, annunciando un sit in di protesta davanti alla prefettura pistoiese per sabato prossimo. Il quadro si prospetta insomma sempre più teso: nelle scorse settimane inoltre, sanitari del 118 ed agenti delle forze dell'ordine sono più volte intervenuti per sedare risse nate fra i giovani stranieri ospiti di don Biancalani, per episodi conclusisi in un paio di casi con il ferimento dei contendenti e l'accesso in ospedale.

"Manifesteremo sotto la prefettura con e in sostegno di tutti i residenti di Vicofaro che da anni vivono nella paura a causa dell’accoglienza incontrollata di don Biancalani in attesa di una presa di posizione da parte della prefettura e del vescovo di Pistoia - si legge in una nota del Comitato Residenti per Vicofaro riportata dal quotidiano La Nazione - durante la manifestazione sarà esposto uno striscione a sostegno dei residenti di Vicofaro e ci saranno gli interventi di alcuni di loro. I residenti hanno bisogno del sostegno di tutta la città". Il presidio davanti alla prefettura di Pistoia dovrebbe essere la prima di una serie di inizitive programmate dal comitato per attirare l’attenzione sui problemi lamentati ormai da anni dai vicofaresi, in una difficile convivenza con la parrocchia che accoglie molti giovani richiedenti asilo: un numero variabile, ma che ruoterebbe comunque intorno alle cento unità. "Chi non abita qui non può capire – continuano dal comitato – ci preoccupano tanti aspetti di questa situazione: quello sanitario e quello della sicurezza. C’è chi non può più usare il proprio giardino, trasformato in una latrina a cielo aperto. Ci viene detto che le ambulanze intervengono per incidenti domestici...quindi quanti ne accadono?".

Di recente, le cronache locali hanno come detto registrato diversi episodi in cui gli stranieri ospiti della parrocchia sono rimasti coinvolti e feriti, al termine di litigi scoppiati per futili motivi. La Diocesi di Pistoia ha tuttavia ribadito il proprio appoggio a don Biancalani ed in una lettera resa nota proprio dal parroco un paio di giorni fa, il vescovo Fausto Tardelli ha invitato anche gli altri parroci a valutare la possibilità di accogliere parte dei migranti per alleggerire la situazione di Vicofaro.

"È giunto il momento di prendere in carico la realtà di Vicofaro da parte dell’intera Diocesi, offrendo accompagnamento a singoli immigrati o a piccoli gruppi, secondo un modello che risulta ad oggi il più efficace, quello cioè di un accompagnamento diffuso nei territori – ha scritto monsignor Tardelli - alleggerendo così il carico davvero pesante che grava su Vicofaro, condividendo l’impegno portato avanti in questi anni da don Massimo e facendo anche in modo che la parrocchia possa avere a disposizione, oltre agli spazi per l’accoglienza, quelli necessari alla pastorale ordinaria della comunità, come la chiesa, la canonica, le aule per il catechismo".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica