Avrebbe aggredito una dottoressa di 30 anni, nel parcheggio dell'ospedale in cui quest'ultima lavorava, nel tentativo di strapparle la borsetta. E per vincere la sua resistenza, quando ha capito che la donna non aveva intenzione di demordere, le avrebbe rifilato anche una coltellata. Protagonista della vicenda che arriva da Torino è un uomo di 28 anni originario della Nigeria, finito in manette proprio nelle scorse ore con l'accusa di tentato omicidio.
Stando a quanto riportato dalla stampa piemontese, tutto era iniziato quando la donna, medico nel reparto di medicina d'urgenza, aveva parcheggiato davanti all'ospedale San Giovanni Bosco per iniziare il proprio turno di lavoro. Nel tragitto fra il posteggio e l'ingresso del nosocomio, sarebbe tuttavia stata colta di sorpresa dal giovane straniero, che l'avrebbe aggredita puntandole il coltello all'altezza dell'addome. La dottoressa avrebbe cercato di proteggersi usando come scudo proprio quella borsa che aveva con sè e che l'extracomunitario avrebbe a quanto sembra voluto sottrarle, ma ad un certo punto avrebbe perso l'equilibrio e sarebbe caduta a terra.
E il ventottenne africano, ormai del tutto in preda all'ira, le avrebbe all'improvviso rifilato una coltellata, ferendola ad una mano. La donna, scalciando ed urlando, sarebbe comunque riuscita ad allontanarlo per il tempo necessario per poter raggiungere l'entrata dell'ospedale, muovendosi fra le varie auto in sosta. E l'aggressore avrebbe poi rinunciato all'inseguimento anche perché, nel frattempo, la vittima era riuscita a quando pare ad attirare l'attenzione dei colleghi. E proprio questi ultimi, dopo aver assistito agli ultimi attimi della scena, avevano provveduto ad allertare il 112. L'uomo era riuscito a fuggire poco prima dell'arrivo delle volanti, mentre all'aggredita venivano prestate le cure del caso.
Una fuga che non è a quanto pare durata a lungo: il principale indiziato è stato infatti individuato dai poliziotti ed avrebbe peraltro opposto resistenza al momento dell'arresto, aggredendo un agente. Il giovane straniero è ad ogni modo finito in manette e dovrà rispondere delle accuse che gli vengono mosse.
Non si tratta della prima aggressione ad un medico o ad un infermiere, di recente: sono stati segnalati in tutta Italia molteplici episodi di aggressione ai sanitari e proprio nelle scorse ore il ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato il provvedimento del governo che mira a contrastare il fenomeno, prevedendo anche l'arresto in flagranza dell'aggressore ai danni del personale medico. La flagranza dovrebbe scattare anche se il responsabile delle violenze non viene colto sul fatto, ma individuato entro quarantott'ore sulla base di prove certe.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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