Il festino, la droga, il cadavere nel letto: le ombre sul modello morto

Gli inquirenti stanno lavorando alacremente per identificare gli invitati, i quali potrebbero fornire elementi utili per le ricerche

Il festino, la droga, il cadavere nel letto: le ombre sul modello morto

Resta ancora avvolto nel mistero il decesso del modello brasiliano Gabriel Luiz Dias Da Silva. A distanza di pochi giorni dalla scoperta del cadavere del 27enne in un’abitazione di Milano, gli inquirenti cercano ancora risposte a quello che è diventato un vero e proprio giallo. Da Silva era in Italia da quattro anni e trascorreva il suo tempo tra gli impegni lavorativi in una palestra o in qualche sfilata e nella ricerca di nuove amicizie. Giovedì scorso è morto e le persone che lo conoscevano attendono di conoscere i motivi della scomparsa prematura del giovane.

Il ruolo del padrone di casa

A trovare il corpo del modello brasiliano, steso sul letto a pancia in giù e a torso nudo, è stato il proprietario dell’appartamento, un pensionato di 71 anni che aveva una relazione con Da Silva. L’uomo, che ha raccontato di aver trovato il 27enne semicoperto da un lenzuolo e con il volto poggiato su un sacchetto di plastica, ora è indagato con l’accusa di omicidio colposo e omesso soccorso. Come riporta il Corriere della Sera, dalle prime testimonianze, sembrerebbe che il pensionato e il modello abbiano trascorso insieme i giorni precedenti all’evento tragico. Le forze dell’ordine indagano, in particolare, su una serata, quella di martedì, quando in casa si è tenuto un festino a base di alcol e droga. A confermarlo è stato lo stesso proprietario dell’appartamento che, però, non ha saputo dire chi erano gli amici che hanno partecipato al party.

L’indagine

Gli inquirenti stanno lavorando alacremente per identificare queste persone, le quali potrebbero fornire elementi utili per l’indagine. Bisognerà stabilire, anche grazie all’autopsia, il motivo del decesso del giovane modello. Le piste al momento sono tutte ancora valide, dalla morte per un malore, per l’uso eccessivo di droghe o per un gioco erotico finito male. Al centro dell’intera vicenda resta la figura controversa del pensionato che conosceva Da Silva fin dal 2019. In un primo momento, quando il 71enne aveva un altro compagno, la frequentazione era sporadica, poi, dopo che l’uomo è ritornato single, gli incontri sono diventati quasi quotidiani.

Alcuni vicini di casa, interrogati dalle forze dell’ordine, hanno rivelato che a volte hanno sentito i due litigare sul pianerottolo di casa, ma si tratta solo di un dettaglio non sufficiente per trarre conclusioni definitive sul pensionato.

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