I debiti e la casa all'asta. Chi è il figlio della coppia uccisa a Fano

Luca Ricci, 50 anni, aveva contratto debiti per 60mila euro. I genitori avevano venduto la casa per aiutarlo. La confessione: "Mi sono reso conto di essere stato io ad ucciderli"

I debiti e la casa all'asta. Chi è il figlio della coppia uccisa a Fano
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"Mi sono reso conto di essere stato io ad ucciderli". Sarebbero state queste le prime parole che Luca Ricci, 50 anni, avrebbe dichiarato al capo della Mobile dopo essere stato fermato per l'assassinio dei genitori. I due anziani sono stati massacrati in piena notte tra domenica e lunedì, nella loro villetta al civico 127 in via Fanella a Fano. Il figlio, reo confesso, ha raccontato di aver strangolato la madre, Luisa Marconi, 70 anni, con un cordino e colpito il padre, Giuseppe Ricci, 76 anni, con un martello. Un duplice delitto che l'indagato, ora ristretto in carcere con l'accusa di omicidio plurimo aggravato dalla parentela, avrebbe realizzato di aver commesso soltanto alcune ore più tardi. Come se fosse stato un brutto sogno, il peggiore degli incubi.

La casa all'asta e i debiti

Il movente sarebbe riconducibile a problemi di natura economica dell'uomo. Il condizionale è d'obbligo perché i dubbi da sciogliere sono ancora molti. Per certo Luca Ricci, operaio metalmeccanico e padre di due figli, aveva contratto debiti per sessantamila euro. Qualche anno fa, aveva avviato un piccola attività di artigianato che però non ha trovato fortuna, finendo per indebitarsi. Lo scorso ottobre, i genitori avevano venduto all'asta la loro abitazione nella speranza di risollevare la situazione finanziaria del figlio. Forse, non è bastato.

Il duplice omicidio

Stando a quanto ricostruito finora dagli investigatori, sulla scorta delle dichiarazioni fornite dall'indagato, lunedì notte il 50enne avrebbe chiesto altri soldi alla madre. La donna glieli avrebbe negati e, a quel punto, lui l'avrebbe strangolata con un cordino. Subito dopo si sarebbe accanito sul padre, che dormiva in camera da letto, con un martello. L'anziano, seppur ancor in fase di dormiveglia, avrebbe tentato invano di pararsi dai ripetuti colpi alla testa. Dopodiché il 50enne sarebbe tornato a casa, salvo prima disfarsi dell'arma. Alle 7.45 ha accompagnato il figlio a scuola, poi è tornato a Fano e ha allertato il 112: "I miei genitori non rispondono e la porta di casa è chiusa". Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, poi la macabra scoperta.

I vicini di casa

Luca Ricci è separato, ma sembra che avesse mantenuto buoni rapporti con la ex moglie e fosse anche un padre premuroso. "Era bravo, tranquillo e assolutamente non violento. Non gli si poteva non volere bene", hanno raccontato i vicini di casa al Corriere della Sera. Pochi amici e una sola passione, la palestra. "Sempre educato, sempre presente e preciso, una brava persona che non mi ha mai creato problemi.

- ha raccontato il personal trainer a Il Resto del Carlino - Faceva pesi, ma non era uno di quelli fissati con la forma fisica o i muscoli". Un uomo apparentemente tranquillo e gentile, come lo descrive chi lo conosce, che ora deve rispondere di duplice omicidio.

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