Omicidio di Nataly: il compagno Pablo Gonzalez Rivas aveva una relazione parallela

Pablo Gonzalez Rivas aveva un'amante e intendeva farla venire in Italia. L'omicidio di Nataly dopo che la donna lo aveva scoperto

Omicidio di Nataly: il compagno Pablo Gonzalez Rivas aveva una relazione parallela
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Emergono ulteriori dettagli sull'omicidio di Jhoanna Nataly Quintanilla, la babysitter salvadoriana di 40 anni scomparsa nella notte tra il 24 e il 25 gennaio. Mentre gli inquirenti sono ancora alla ricerca del corpo della donna, il cerchio si stringe intorno al suo compagno, il 48enne Pablo Gonzalez Rivas. Stando alle informazioni raccolte grazie alle indagini, l'uomo avrebbe avuto una relazione parallala, e questo potrebbe costituire il movente.

Secondo quanto riportato oggi dalle agenzie di stampa, il 48enne, fermato lo scorso 7 febbraio con l'accusa di aver commesso l'omicidio di Nataly, avrebbe avuto un'amante. Una donna che intendeva far trasferire in Italia. Nataly lo avrebbe scoperto e questo avrebbe fatto degenerare la situazione. Gli inquirenti hanno riferito che la presunta seconda donna vive a El Salvador. Pablo Gonzalez Rivas aveva già organizzato il viaggio per farla arrivare a Milano, in modo che potessero vivere insieme. Ciò avrebbe però portato all'allontanamento di Nataly. La donna avrebbe dovuto lasciare l'abitazione per consentire all'altra di prendere il suo posto.

Una situazione agghiacciante, che avrebbe portato a una violenta lite. Furiosa dopo aver scoperto della relazione clandestina, Jhoanna Nataly Quintanilla, tradita e cacciata di casa, avrebbe affrontato quello che credeva il suo compagno. A quel punto, secondo la ricostruzione, il 48enne l'avrebbe aggredita e uccisa a mani nude. Chiaramente questi dettagli sono da confermare.

Sarebbe questo, dunque, il movente alla base dell'omicidio di Nataly. Il suo compagno aveva una nuova relazione e intendeva rompere con lei.

Attualmente le indagini sono condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo locale, che stanno operando sotto il coordinamento dell'aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Alessia Menegazzo. Analizzando i dispositivi e il cellulare del 48enne gli investigatori hanno trovato diverso materiale, che si è aggiunto alle audizioni dei testimoni.

Secondo gli inquirenti, Gonzalez, che ha parlado gioco erotico finito male, potrebbe aver tentato di depistare le indagini, oltre a non aiutare nelle ricerche dei resti della compagna.

Si attende il ritrovamento del cadevere per ottenere ulteriori risposte su quella terribile notte. Le immagini delle telecamera di sorveglianza hanno individuato il 48enne che trasporta un borsone da palestra, dove sarebbe stato occultato il corpo della donna, fino all'auto.

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