La Russa junior, indagato l'amico deejay: l'accusa è violenza sessuale

La ragazza non ricorda nulla. Era stato Leonardo La Russa a dire alla giovane che il dj aveva avuto rapporti sessuali con lei "sotto l'effetto di stupefacenti". Il 24enne è stato iscritto nel registro degli indagati

La Russa junior, indagato l'amico deejay: l'accusa è violenza sessuale
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È stato iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato per violenza sessuale Tommy Gilardoni, 24 anni, il dj che ha trascorso la notte tra il 18 e il 19 maggio scorsi a casa di Leonardo La Russa. Il ragazzo, del quale la 22enne che ha denunciato di aver subito abusi dal figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa non ricorda nulla, al momento si trova all'estero. Nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Rosaria Stagnaro non si procederà per violenza di gruppo perché gli inquirenti considerano separati i momenti dell'ipotetico abuso.

Identificato il dj

L'identificazione è arrivata ieri sera da parte dei poliziotti della squadra Mobile guidata da Marco Calì e da martedì 18 luglio il giovane deejay è iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di violenza sessuale. Un atto di garanzia utile ad accertare un suo eventuale coinvolgimento nella vicenda. La ragazza che ha denunciato i presunti abusi non ricorda nulla di ciò che è accaduto quella notte, dopo la serata trascorsa al club Apohis di Milano. Tantomeno ha memoria di queste persona che, a suo dire, non avrebbe neanche visto in casa. Era stato lo stesso Leonardo La Russa a riferire alla 22enne che anche il dj aveva avuto con lei rapporti sessuali "sotto l'effetto di stupefacenti". A confermare la presenza del dj è stato anche Ignazio La Russa che, peraltro, la mattina del 19enne aveva visto il figlio e la giovane in camera da letto attorno alle ore 11.30. Il presidente del Senato ha anche detto che in casa c'erano altri due ragazzi.

L'indagine

Stando a quanto trapela, la Procura di Milano già sarebbe stata sulle tracce del dj ma avrebbe atteso riscontri concreti prima di formalizzare l'identificazione. In tal senso sarebbero state decisive le testimonianze dei gestori della discoteca e di alcuni partecipanti alla serata. L'identificazione di Tommy Gilardoni è risultata complicata per via delle indicazioni fornite dalla 22enne, che nella denuncia parla di un certo "Nico" come dell'amico deejay che lei non ha mai visto nell'abitazione di La Russa e che "si era fermato a dormire in un'altra stanza in medesimo appartamento".

Informazioni che, a detta della ragazza, lei stessa avrebbe ricevuto da Leonardo La Russa: "Mi confermò che sia lui e sia il suo amico avevano avuto un rapporto con me a mia insaputa" aveva messo a verbale la giovane.

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