Non c’è ovviamente ancora una data per il secondo grado di giudizio per l’omicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto l’11 novembre 2023, è troppo presto. Il primo grado si è concluso infatti a dicembre 2024 con la condanna all’ergastolo di Filippo Turetta, al quale, delle tre aggravanti contestate, è stata attribuita solo la premeditazione, per cui lo stalking è stato escluso, almeno per il momento. Cosa accadrà in secondo grado?
Sicuramente conoscere le motivazioni della sentenza aiuterà a capire un po’ di più, ma la legge sullo stalking prescrive che la possibile vittima abbia riscontrato un costante stato di paura e sia portata a cambiare le proprie abitudini a causa degli atti persecutori subiti (e che possibilmente li denunci). Tuttavia spuntano delle nuove informazioni sulla condotta di Turetta prima dell’omicidio, e queste informazioni provengono dai migliaia di audio e foto inviati a Giulia Cecchettin, oltre che dalle centinaia di migliaia di interazioni salvate nel suo smartphone.
Quarto Grado ha puntato l’attenzione su un audio inviato da Turetta il 7 novembre, poco prima di compilare quella lista che potrebbe aver avuto un peso nel riconoscimento della premeditazione: “E poi dici a me, sei tu quella che ricatta, che minaccia. Leggiti, minacci di bloccarmi, cioè è la fine della mia vita praticamente. Ma ti rendi conto? A me poi dici vai avanti. Io non ce la faccio ad andare avanti, ok? Te l’ho detto, per me non esiste più un “avanti” se mi togli questo… Per me… non ce la faccio più, non ce la faccio più…”.
In queste interazioni Filippo Turetta ne fa una questione di vita o di morte, invia messaggi anche di notte. Giulia Cecchettin spiega il proprio comportamento: si vuole allontanare perché lui non avrebbe accettato la fine della relazione, mentre lui cerca di smentire e la implora affinché gli dia la buonanotte alla fine della giornata. Si giustifica e la accusa in alcuni punti, come se la vittima fosse lui.
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“Solo il fatto che hai perso tre giorni per guardare le foto da mettere sul mio papiro… hai degli atteggiamenti veramente… ossessivi, sembra che non ci sia altro rispetto a me”, così Giulia Cecchettin lo rimprovera, per quella che agli occhi dell'opinione pubblica è una vera ossessione. Proprio in quei giorni lei dice a Turetta che sta conoscendo un altro ragazzo, innescando le domande di lui, che si autodefinisce un “curiosone”: “Non posso sapere a chi scrivi di bello? Con chi ti intrattieni così tanto tempo?”.
Lo psichiatra Massimo Picozzi ha
definito gli atteggiamenti di Turetta come “tecniche di manipolazione emotiva più violente di una parolaccia”. L’esperto ha aggiunto che forse una perizia psichiatrica sarebbe servita per capire qualcosa in più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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