La storia degli otto medici morti nell'incidente aereo in brasile

Tra le 62 persone decedute nello Stato di San Paolo erano presenti anche degli specialisti oncologi per i quali si è scatenata una serie di post no-vax basati su una surreale fake news

La storia degli otto medici morti nell'incidente aereo in brasile
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Tra le vittime del terribile incidente aereo in Brasile, che una settimana fa ha provocato la morte di 62 persone, ci sono anche otto medici oncologi. La tragedia era avvenuta a Vinhedo, nello Stato di San Paolo, ed è proprio in merito sia a queste vittime sia alla capitale della regione brasiliana dove è precipitato il mezzo che si sono scatenate sui social network le più assurde e vergognose allusioni che cercavano di collegare il dramma del velivolo ATR 72, operato della compagnia aerea Voepass con lo scopo per il quale gli otto specialisti si stavano recando nella città sudamericana. Tutte fake news alimentate per avvelenare nuovamente i pozzi tra i loro accoliti sul tema Covid e vaccini. Ma andiamo con ordine.

L'aeroplano che trasportava 58 passeggeri e quattro membri dell'equipaggio era diretto all'aeroporto internazionale di Guarulhos, a San Paolo, quando è improvvisamente precipitato lo scorso 9 agosto. Le operazioni di recupero hanno confermato il ritrovamento dei resti di tutti i 62 occupanti dell'aereo e le vittime, tra cui 34 uomini e 28 donne, sono state trasferite all'obitorio della città brasiliana per l'identificazione. A cavallo di Ferragosto si è poi purtroppo scoperto che, tra i deceduti, c'erano anche otto medici oncologi che stavano viaggiando per partecipare a una conferenza di oncologia.

Le indagini hanno infatti confermato la scomparsa della pediatra e allergologa Sarah Langer, che faceva parte della Camera Tecnica di Allergia e Immunologia del CRM-PR. Un'altra vittima identificata è la dottoressa Arianne Albuquerque Estevan Risso: aveva lavorato presso l'Unità Sanitaria di Base nel Bairro Brasilândia e viveva a Cascavel. Deceduti anche Mariana Belim, laureata in medicina presso l'Università Statale del Paraná Occidentale e di ruolo nel Campus della città di Cascavel dal 2019, e José Roberto Leonel Ferreira, un ex medico che prima di andare in pensione aveva una clinica di radiologia a Cascavel. Altri sette medici, che avrebbero dovuto prendere lo stesso volo, hanno cambiato il loro piano all'ultimo momento e sono partiti con un volo precedente.

Da questa tragica notizia è poi esplosa una vera e propria bufala tra Facebook e X. Il post che circola con più "successo" dice: "Questi sono gli otto medici, morti nell'incidente aereo in Brasile... Dovevano partecipare ad una conferenza sulla correlazione tra mRNA e insorgenza di turbo tumori!". Il tutto chiuso con l'hastag #buongiornotruman (dalla battuta tormentone del film con Jim Carrey "The Truman Show") a sottolineare la natura complottista del messaggio. A parte un italiano a dir poco rivedibile, questo post contiene una clamorosa bugia: non era in programma alcun tipo di convegno che avrebbe "dimostrato" il collegamento tra i vaccini anti-Covid tipo quello di Moderna e lo sviluppo del cancro.

Come dichiarato espressamente da Eduardo Baptistella, vicepresidente del Consiglio regionale di medicina del Paranà, nel ricordare che questi professionisti avevano dedicato la loro vita alla cura dei pazienti oncologici, i medici si savano recando a San Paolo per partecipare al Congresso Nazionale e Internazionale di Oncologia in programma dal 22 al 24 agosto. E, come si può bene osservare dal programma ufficiale di quella tre giorni in Brasile, non era previsto alcun tipo di panel non solo su fantomatiche correlazioni tra mRNA e i tumori, ma nemmeno di un argomento che si avvicinasse a quello dei vaccini o del Coronavirus.

I titoli delle discussioni andavano dall'"impatto della sessualità sulle donne affette da cancro al seno" alle "cure palliative per comprendere e costruire ponti di aiuto", passando per "l'assistenza completa per i malati di cancro". Insomma: un'altra occasione persa per certi ultrà no-vax per restare in rispettoso silenzio.

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