Resinovich, l'amico di Lilly: "Finalmente". Ma il legale di Visintin: "Stupiti dall'indagine"

Il marito indagato resta in Austria, Sterpin ringrazia chi non ha creduto al suicidio: "Aspettavo questo momento da tre anni"

Screen "Quarto grado"
Screen "Quarto grado"
00:00 00:00

È "tranquillo e sereno" Sebastiano Visintin, nonostante l'iscrizione nel registro degli indagati. Ed è proprio lui a raccontarlo in un'intervista rilasciata a LaPresse, mentre si trova a "riposo" in Austria, dove, spiega: "venivamo da 30 anni con Liliana".

L'unico indagato

Al momento è lui l'unico indagato della morte della moglie Liliana Resinovich, ritrovata senza vita il 5 gennaio 2022 nei boschetti di San Giovanni, dopo essere scomparsa da casa a Trieste il 14 dicembre 2021. "Ora con i miei avvocati Alice e Paolo Bevilaqua abbiamo fatto richiesta per capire bene di cosa stiamo parlando e poi decideremo il da farsi", dice Visintin, su quello che nella lunga inchiesta è stato un vero e proprio colpo di scena.

"Siamo fiduciosi, come sempre e nonostante tutto, di quello che sarà un atteso approdo della verità - sottolinea il legale Paolo Bevilaqua - e che, per quanto ci riguarda, ci vede sereni, perché assolutamente estranei dall’ipotesi delittuosa. Ci chiediamo però: perché proprio Sebastiano? Perché solo lui? Attendiamo di conoscere la risposta alle nostre domande e di leggere le motivazioni di questa inaspettata virata di indagine".

La svolta inaspettata

Il colpo di scena è arrivato a quasi un mese dagli esiti della super perizia dell'antropologa forense Cristina Cattaneo, condotta assieme ai medici legali Stefano Tambuzzi e Biagio Eugenio Leone e all'entomologo Stefano Vanin, secondo cui la morte della 63enne era da ricondurre "ad asfissia meccanica esterna", ipotizzando un coinvolgimento di terze persone. Una dichiarazione che di fatto smonta le oltre 200 pagine che vedevano la morte della donna come un suicidio.

I consulenti scrivono che questo è da escludere e che l'unica pista è quella dell'omicidio. La nuova perizia ha spinto la Procura di Trieste a una "rivalutazione" dell'intero procedimento, che ha portato infine a indagare il marito della 63enne per omicidio.

Le nuove indagini

Alla luce di questo, il gip Luigi Dainotti aveva disposto nuove e approfondite indagini con gli agenti della Squadra mobile di Trieste che erano andati a casa di Visentin martedì scorso e hanno fatto poi scattare l'iscrizione nel registro degli indagati. "Sono rimasti nell'appartamento oltre sette ore e hanno poi portato via diversi oggetti che dovranno valutare", fa sapere Visintin che aggiunge:

"Erano già stati altre volte in casa mia, non ho cambiato nulla dentro casa e non mi aspettavo che sarebbero tornati, ma resto sereno, vedremo cosa diranno". Visintin al momento è l'unico indagato dalla pm Ilaria Iozzi, che ha assunto la titolarità del fascicolo.

Le parole del fratello di Liliana

"È acclarato che mia sorella è stata uccisa, credo che questo nuovo team riuscirà a fare luce sui dubbi rimasti - dice Sergio Resinovich, fratello di Liliana contattato da LaPresse - Sono contento che le indagini siano partite, ho fiducia in questa nuova squadra di investigatori, ora lasciamo che lavorino".

La soddisfazione dell'amico di Liliana

Sull'iscrizione al registro degli indagati di Sebastiano Visentin si è espresso anche Claudio Sterpin, l'amico di Liliana Resinovich che ha commentato: "Finalmente! Da tre anni aspettavo questo momento. Bene, anche se è sempre troppo tardi perché questa cosa dovevano farla gli investigatori di allora e invece si sono dimostrati almeno negligenti, altrimenti si sarebbero accorti di tutte le incongruenze del caso".

Sterpin ha poi

ringraziato Sergio, il fratello di Liliana e gli altri parenti: "che si sono sempre battuti in modo forte per evitare la cremazione del corpo di Liliana. Altrimenti il caso non avrebbe mai avuto questo sviluppo".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica