È uno scontro al calor bianco, quello che si gioca tra Coop e Cgil sulla più rossa delle date: quella del 25 aprile.
In Liguria le Coop hanno scelto di tenere aperti i propri ipermercati anche nella giornata di domani, quando ricorre il settantesimo anniversario della Liberazione d'Italia dal nazifascismo. Nemmeno il tempo di dare la notizia a Cgil Filcams ha tuonato indignata contro l'iniziativa, organizzando anche un volantinaggio nei punti vendita liguri.
"Da anni la Coop ha la possibilità di aprire in certi giorni e ne ha usufruito solo una volta circa 20 anni fa - spiegano dal sindacato al genovese Secolo XIX - farlo il settantesimo della Liberazione, per una cooperativa nata non a caso 70 anni fa, ci sembra un piegarsi alla concorrenza e al fatto che il 25 aprile cade di sabato, quando c’è grande affluenza di consumatori."
Il presidente di Coop Franco Berardini, però, replica spiegando che il personale chiamato al lavoro è scelto su base volontaria.: "Anche per me i valori della Resistenza sono fondamentali. Ma facciamo di più per diffonderli tenendo aperto che limitandoci ad abbassare le saracinesche".
La battaglia della Cgil, però, si estende anche oltre la ricorrenza di domani: "vogliamo fare di questa cosa anche una bandiera della nostra battaglia contro le aperture domenicali, fortemente sostenute da Federdistribuzione. Carrefour ad esempio, a Milano tiene un negozio aperto h24.
Le liberalizzazioni non hanno portato un solo posto di lavoro in più, ma hanno peggiorato la vita di chi era già dipendente."Il caso della Liguria, però, non è un unicum: anche Coop Tirreno, qualche settimana fa, aveva fatto cadere un tabù annunciando l'apertura dei propri negozi proprio nella data-simbolo del 25 aprile.
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