Nella nostra vita digital forse avremo un nuovo compagno di viaggio: la pubblica amministrazione. Sì, perché ieri il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto sul Codice dell'Amministrazione Digitale (Cad) che prevde, tra le altre cose, che ogni cittadini abbia un domicilio digitale, quindi un indirizzo di posta elettronica, in cui ricevere ogni comunicazione con valore legale.
Forse, quindi, in futuro il destino di ognuno di noi non dovrà più dipendere da quelle strane cartoline lasciata nella nostra casella di posta, che significano la tentata consegna di una raccomandata.
Come riporta La Stampa, i professionisti e imprese hanno già a disposizione un domicilio digitale. Le nuove norme puntano così ad offrire questo servizio a tutti i cittadini. La svolta comporterebbe sicuramente un vantaggio in tempi di velocità di gestione delle "grane": si potranno evitare le lunghe negli uffici e si potrà gestire tutto online.
Per completare il processo di inclusione "verrà creato un registro dei domicili digitali delle persone fisiche da parte di Infocamere, la società di informatica delle Camere di Commercio italiane, dove singoli cittadini
potranno andare, registrarsi e inserire il loro indirizzo di posta certificata", spiega a a La Stampa Guido Scorza, responsabile Affari regolamentari del Team per la Trasformazione Digitale della presidenza del Consiglio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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