Agenti morti a Trieste: su Facebook insulti choc ai poliziotti

Il Sindacato autonomo di polizia ha annunciato querele per gli insulti via social ai poliziotti uccisi in questura a Trieste

Agenti morti a Trieste: su Facebook insulti choc ai poliziotti

"Chi se ne frega degli sbirri morti, morissero tutti nello stesso giorno, io festeggerei". Ecco uno degli insulti choc che si possono leggere su Facebook circa la furia omicida di Alejandro Augusto Stephan Meran, che ha ammazzato due agenti all'interno della questura di Trieste: Matteo Demenego 31 anni, e Pierluigi Rotta, 34, sono stati uccisi con nove pallottole dal dominicano.

E allora il Sap-Sindacato autonomo di polizia ha sporto denuncia: "Dopo le tre querele annunciate ieri, oggi ne abbiamo presentate altre quattro presso le procure di Caltanissetta, Trapani e Campobasso, nei confronti di altrettante persone", spiega Stefano Paoloni, segretario generale del sindacato.

Paoloni, dunque, ha aggiunto: “Anche a fronte di una così immane tragedia, non si placa l'odio nei confronti delle forze dell'ordine.

Come si può gioire della morte di due persone? Sono completamente assenti rispetto, umanità e sensibilità, aspetto gravissimo se questa donna (autrice del post choc, ndr) fosse davvero una infermiera e se tra i pazienti le capitasse un poliziotto. Il sacrificio dei nostri colleghi non deve diventare oggetto di scherno. Per questo motivo continueremo a chiedere la punizione degli autori di tali nefandezze".

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