Alitalia, Montezemolo: "Gravi errori di Etihad e del governo"

L'ex presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, scarica ogni responsabilità sul governo e sui manager di Etihad

Alitalia, Montezemolo: "Gravi errori di Etihad e del governo"

La crisi dell’Alitalia? Colpa degli errori di Etihad e del governo. A dirlo è l'ex presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, durante un’intervista al programma 'Di Martedì', nella quale ha criticato la compagnia aerea araba per la cattiva scelta dei manager e il governo per aver liquidato troppo presto il tema.

“Il giorno dopo l'accordo si è detto 'il problema non c'è più' e non si è affrontato tema strategico del trasporto aereo, perché da una parte c'è Alitalia e dell'altra le low cost ", ha spiegato Montezemolo. Etihad, invece, ha sbagliato nel "non aver preteso dal governo e dal sindacato di per subito il toro per le corna; di aver portato in Italia alcuni dirigenti inadeguati; il più grave, di non essersi resi conto che il problema non era solo economico ma di modello di business”. "L'altra cosa anomala di Alitalia - ha aggiunto - è che è posseduta al 51% dalle banche, un'azienda industriale di servizi non può esser controllata dalle banche".

I lavoratori, dal canto loro, bocciando il referendum, “si sono quasi autolicenziati”.

Secondo l’ex presidente “aver detto di no a 2 miliardi di euro di aumento di capitale, aver detto di no a un nuovo management, aver detto no a banche e Etihad che credevano nel futuro di Alitalia, vuol dire autoeliminarsi" anche perché, in ogni caso, non sarà facile mantenere questi livelli occupazionali. Con Etihad "è un discorso ancora aperto, io spero che i commissari facciano un buon lavoro”, ha concluso Montezemolo che non esclude che la compagnia araba possa rientrare in Alitalia.

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