Andria, un detenuto ai domiciliari esce di casa, ma si perde

A pochi chilometri dalla sua abitazione, non riusciva più a trovare la strada per tornare a casa ed ha chiamato il 112

Andria, un detenuto ai domiciliari esce di casa, ma si perde

Ha contorni tragicomici l'avventura o meglio la disavventura capitata a un detenuto di Andria, in provincia di Bari, trattenuto agli arresti domiciliari.

Situazione al limite del paradosso, l'uomo non sopportava la presenza in casa, come ospiti, di alcuni parenti al punto da scegliere l'evasione alla permanenza fra le mura domestiche. L'uomo temeva addirittura per la sua incolumità fisica e alle forze dell'ordine ha poi dichiarato candidamente di essere evaso “per problemi di sicurezza”.

Sin qui la storia presenta lati grotteschi, ma il clou è certamente ciò che è successo al detenuto una volta abbandonata la casa.
Girovagando, il 43enne si è anche allontanato troppo per sfuggire ai “parenti serpenti”. Tanto da perdersi nelle campagne della provincia.

Assalito dalla paura di essersi smarrito nelle campagne e di non poter più ritornare in città o raggiungere un'altra destinazione, il detenuto ha chiamato al telefono le forze dell'ordine per chiedere aiuto.

I militari lo hanno rintracciato, raggiunto e soccorso, ovviamente arrestandolo.

Ma l'uomo accusato di aver compiuto una rapina a Foggia ha tirato un sospiro di sollievo. Finita la disavventura anche se ad aprirsi al ritorno non sono state più le porte di casa ma quelle del carcere. Perché a casa in realtà non c'era nessun parente a insidiarne la quiete e la sicurezza.

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