Baby gang estorce denaro ad una ragazzina, fermati tre stranieri

Ismail Bourzik, il presunto capo della banda, aveva inizialmente raccontato una bugia alla minore per impietosirla e convincerla a cedergli del denaro: ben 1500 euro finite nelle tasche del gruppo

Baby gang estorce denaro ad una ragazzina, fermati tre stranieri

È stata finalmente fermata una baby gang di estorsori, composta da stranieri, che agiva a Sossano (Vicenza).

Ad incastrare la banda di giovani criminali è stata la testimonianza della loro vittima, una ragazzina che per diverso tempo si è vista costretta a consegnare al gruppo del denaro sottratto da casa. Stando a quanto riportato dai quotidiani locali, il primo ad avvicinare la minore è stato il 18enne Ismail Bourzik. Raccontando di trovarsi nei guai, e di dover assolutamente saldare un debito contratto con dei soggetti estremamente pericolosi, lo straniero era riuscito ad impietosire la ragazza, che gli aveva in più occasioni prestato del denaro. Soldi spesso non ceduti direttamente al capo della banda, ma affidati a due complici del 18enne, un ragazzo ed una ragazza stranieri.

Con il tempo le richieste di donazioni si erano però fatte sempre più insistenti, tanto che alla fine la giovane aveva cercato di tirarsi fuori dalla faccenda. A quel punto Bourzik era passato al ricatto. Se la ragazza non avesse continuato a dargli dei soldi, sarebbe stato lui stesso ad andare a rivelare ai suoi genitori del denaro che aveva sottratto in casa. Ben 1.500 euro.

Convinto di essere riuscito ad assoggettare la propria vittima, Bourzik ha quindi continuato a pretendere denaro. L’ultima richiesta soltanto ieri mattina, quando alla giovane è stato ordinato di consegnare 350 euro.

Invece di sottostare al ricatto, la ragazzina ha deciso di confessare tutto ai genitori, che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. La minore, accompagnata dal padre, ha quindi sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Sossano, che poche ore dopo si sono presentati nel locale dove il 18enne attendeva la sua vittima. Dopo averlo visto intascare 89 euro appena ricevute dalla giovane, i militari hanno arrestato in flagranza di reato lo straniero, accusato di estorsione.

Bourzik si trova ora agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo.

Individuati anche i suoi complici che, essendo ancora minorenni, sono stati denunciati a piede libero per estorsione in concorso. Ad occuparsi del loro caso, il tribunale dei minori di Venezia.

Proseguono le indagini da parte degli inquirenti, che temono possano esserci altre vittime della baby gang di stranieri.

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