Gad Lerner show, Raggi umilia Zinga e Montanelli: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il film di Repubblica, il video dell'aggressione a Voghera e Enrico Letta

Gad Lerner show, Raggi umilia Zinga e Montanelli: quindi, oggi...
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- parte la guerra dei laboratori. Gli Usa di Biden si mettono a copiare quel puzzone di Donald Trump e vogliono indagini serie sull’Istituto di Virologia di Wuhan. I cinesi, per tutta risposta, puntano il dito contro il laboratorio di Fort Detrick negli Stati Uniti, centro di ricerca per il bioterrorismo. In mezzo ci sta l’Oms, che sia l’uno che l’altro Stato prendono a pesci in faccia. Fate una cosa, mettetevi d’accordo, ma diteci cos’è successo davvero

- venti anni fa moriva Indro Montanelli. Che se avesse letto questa rubrica magari ce l’avrebbe fatta chiudere. O probabilmente l’avrebbe riscritta. Molto meglio di così

- Gad Lerner la tocca pianissimo sull’assessore leghista di Voghera che ha ucciso con un colpo di pistola un marocchino. "Vi ricordo che anche Luca Traini, il giustiziere di Macerata, era iscritto alla Lega. Diciamo che in quel partito sparare agli africani è una vocazione. Dieci anni fa, dopo la strage di Utoya il deputato europeo leghista Mario Borghezio lodò le idee dell’attentatore". Niente, proprio non ce la possiamo fare ad attendere educatamente la fine del processo prima di emettere condanne. In Italia non abbiamo bisogno di una riforma della giustizia, ma di una revisione al cervello di chi si occupa di raccontare i casi giudiziari

- fermi tutti, ma stavolta c’ha ragione Virginia Raggi. Zingaretti l’ha velatamente attaccata perché pare non si sia ancora vaccinata. E lei giustamente afferma: non prendo lezioni da uno che “pochi mesi fa andava a fare aperitivi a Milano dicendo che il Covid era un’influenza”. Uno a zero e palla al centro

- spunta il video su Voghera. Il filmato dice molto, anche se non tutto. Fa vedere ad esempio che il 39enne di origini marocchine sferra un pugno contro l’assessore leghista. Si vede Adriatici cadere a terra, poi rialzarsi, riprendere il cellulare il mano, parlare con altre persone (testimoni della scena). L’unica cosa che non si nota mai è l’assessore “aiutato a rialzarsi”. Lo scrive però Repubblica nel sul titolo, ma non si capisce bene che video abbiano visto. Forse un film

- dopo aver preso cantonate sulla patrimoniale, ius soli, politica estera, Ong e ddl Zan, Letta s’è infilato pure nella questione di Voghera. Prima di sapere cosa fosse successo davvero (l’assessore, per dire, s’è beccato un pugno in faccia prima di sparare) ha subito puntato il dito contro le armi ai privati. Siamo sicuri non stesse meglio a Parigi?

- sul G8 Genova si è detto molto, addirittura troppo (leggetevi le smielate ricostruzioni di chi ancora esalta i devastatori). Ma che le autorità temessero addirittura l’arrivo di Bin Laden è davvero una novità pazzesca. Dice Giuseppe Pericu, allora sindaco della città ligure: “Erano filtrate delle notizie, credo dai servizi segreti tedeschi, sulla possibile presenza di Bin Laden. Da qui la misura antiaerea. Ma nessuno ci credeva. Sembrava una cosa assurda.

E invece non lo era, visto cos' è successo due mesi dopo alle Torri gemelle”. Immaginatevi il terrorista barbone con la bandiera della pace sulle spalle che urla “no global, no global” e picchia duro contro gli agenti. Fantascienza... o no?

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