Nasce, o forse si rinnova soltanto, la grande alleanza femminista. Asia Argento e Laura Boldrini cavalcano lo stesso cavallo di battaglia. O meglio, gli stessi temi di lotta politica e sociale. Le donne, le minoranze, la verità (chi ne è depositario?) e infine, ca va san dir, i migranti.
Il primo avvicinamento tra l'ex presidente della Camera e l'attrice si registra a ottobre dell'anno scorso, nel pieno della vicenda Weinstein. L'Argento ha da poco denunciato le molestie subite eleggendosi a paladina delle donne e la Boldrini, dalla sua missione in Canada, le dedicò un lungo messaggio consegnato al Corriere della Sera. "Devi rimanere in Italia per rafforzare la solidarietà tra donne. Asia non mollare", disse la deputata di LeU. "Non deve arrendersi. Anzi è il momento di fare squadra tra le donne. Ognuno lo può fare nel proprio ambito, nello spettacolo, come nella politica".
E squadra in qualche modo il duo Argento-Boldrini sembrano averla fatta. "In Italia ci hanno elette nemiche (numero) 1 perché dalla parte delle donne, della pace, la verità, le minoranze e gli immigrati - ha scritto ieri su Twitter la figlia del regista Dario - Promotrici di un cambiamento culturale: la parità di genere. L’odio sistematico del patriarcato invece di distruggerci ci ha unite e rafforzate ". Per carità, ognuno dice e pensa quel che vuole.
Ma non si può non ricordare che la neo paladina delle donne solo qualche tempo prima di erigersi a dea del femminsmo sui social postava una fotografia di Giorgia Meloni, insultandola gratuitamente nonostante fosse donna e incinta. "La schiena lardosa di una fascista". E poi aggiunse: "Il culo grasso di una ricca senza vergogna". Non serve poi rivangare gli insulti che la diva Argento riservò a Selvaggia Lucarelli negli studi di Ballando con le stelle o la sua difesa di Roman Polansky, sebbene fosse accusato di aver stuprato una tredicenne.In Italia ci hanno elette nemiche #1 perché dalla parte delle donne, della pace, la verità, le minoranze e gli immigrati. Promotrici di un cambiamento culturale: la parità di genere. L’odio sistematico del patriarcato invece di distruggerci ci ha unite e rafforzate @lauraboldrini pic.twitter.com/kVP8NmDal9
— Asia Argento (@AsiaArgento) 7 aprile 2018
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