
Tre persone sono state arrestate nel Casertano perché legate ad un giro di prostituzione. Ma tra i fermati c'è anche il nonno di Fortuna Loffredo, la bambina morta il 24 giugno del 2014 dopo essere caduta da un palazzo del Parco Verde di Caivano. A quanto pare Vincenzo Guardato è stato individuato tra gli organizzatori di un'associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Di fatto le inchieste sono state avviate nello scorso mese di gennaio dopo un blitz a sorpresa da parte di alcuni militari proprio all'interno di una casa di appuntamenti a Casagiove, nel Casertano. Nell'organizzazione una donna era addetta agli appartamenti. Si occupava di recuperarli sul mercato immobiliare per poi affittarli alle prostitute prendendosi cura anche di pagare ad esempio le utenze e anche altre spese che riguardavano l'appartamento.
Inoltre altre persone si occupavano di sponsorizzare con annunci online le prostituite che poi venivano contattate dai clienti. Insomma un'organizzazione ben collaudata che da tempo di fatto andava avanti col business della prostituzione. Adesso gli inquirenti dovranno accertare le responsabilità individuali delle tre persone fermate.
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chebarba
24 Ott 2017 - 08:39
come ho già avuto modo di considerare quella, come tante altre situazioni, purtroppo, è una vicenda di degrado morale e materiale molto ampio, oltre il colpevole effettivo di quella tragedia vi è una colpa generale e oggettiva di una società,comunità, di una famiglia e di uno stato che non si preoccupano più (o meno) di crescere e istruire individui positivi ma lasci apassare un messaggio vuoto di ogni valore se non quello dell'apparire, del familismo, della sopraffazione e tristemente per ogni donna grande o piccola sessuale e dispregiativo.

