Catania, intercettato in carcere fa arrestare i familiari per spaccio

I dialoghi dei cinque in manette erano sullo spaccio di cocaina

Catania, intercettato in carcere fa arrestare i familiari per spaccio

Cinque le persone ritenute responsabili di aver ricevuto, posseduto e venduto cocaina, nei confronti dei quali la polizia di Catania ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare. I cinque fermati sono ora nel carcere del capoluogo siciliano, ad accezione della sola donna del gruppo, sottoposta agi arresti domiciliari.

L'operazione, denominata 'Bassett', è stata effettuata dopo le intercettazioni di un detenuto con i suoi familiari. L'uomo finì in manette il 21 aprile 2017, per detenzione illegale di parti di arma da guerra e detenzione ai fini di spaccio di cocaina. L'arresto veniva eseguito nell'ambito di un servizio di controllo del territorio durante il quale, all'interno di un pozzetto dell'acqua vicino all'abitazione dell'uomo, era stata trovata una busta trasparente sottovuoto contenente cocaina, dalla quale si potevano ricavare ventisette dosi medie giornaliere.

Nell'abitazione dell'arrestato era poi stato trovato, all'interno di un pensile da cucina, un caricatore AK-47, parte di un fucile mitragliatore kalashnikov.

Gli esiti dei servizi di intercettazione dei colloqui carcerari, intrattenuti da B.A. con i familiari, hanno fatto emergere il coinvolgimento della moglie e del resto della famiglia nel traffico di droga. Così sono scattati gli arresti.

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