Centinaia di foto porno gay invadono i profili social dell'Isis

Centinaia di foto porno gay invadono i profili social dell'Isis

Se quella al terrorismo online è una guerra vera e propria, si potrebbero tranquillamente definire armi non convenzionali quelle impiegate da un hacker, noto con lo pseudonimo di WauchulaGhost, per contrastare la propaganda dell'Isis.

Sono oltre 250 gli account di persone riconducibili al sedicente Stato islamico che l'hacker è riuscito a far suoi, sostituendo le immagini di decapitazioni e crimini orrendi con centinaia di foto di coppie omosessuali impegnate in momenti intimi.

Una battaglia, quella dell'hacker, che porta avanti da un anno e mezzo e che gli è valsa una minaccia di decapitazione, iniziata dopo la strage al nightclub per omosessuali di Orlando.

Immagini spinte e link a video pornografici gay. Questo c'è nei tweet del pirata informatico, che va a toccare gli estremisti su uno dei temi che odiano maggiormente.

Numerose sono state le notizie di uccisioni di omosessuali nei territori controllati dall'Isis.

"Abbiamo iniziato fondamentalmente per prenderli in giro, abbiamo pensato che si sarebbero offesi", raccontava l'hacker a Cnn, aggiungendo: "Se i social facessero qualcosa, di certo aiuterebbe".

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