La procura di Palermo ha chiesto una condanna a 4 anni per Fabrizio Miccoli con l'accusa di "estorsione aggravata dal metodo mafioso". La richiesta è arrivata stamattina durante la requisitoria che si è svolta davanti al gup Walter Turturici.
I fatti attribiuti all'ex giocatore salentino risalgono al 2010 quando Miccoli avrebbe incaricato il suo amico Mauro Lauricella, il figlio del boss della Kalsa, Antonino, detto "Scintilluni", di recuperare un credito di 12 mila euro vantato dall'ex fisioterapista del Palermo, Giorgio Gasparini, dal suo allora socio nella gestione della discoteca "Paparazzi" di Isola delle Femmine, l'imprenditore Andrea Graffagnini. Lauricella si sarebbe quindi dato da fare ed avrebbe utilizzato metodi particolarmente violenti per svolgere il suo compito.
Come scrive il Giornale di Sicilia, le accuse non hanno retto in primo grado davanti al tribunale, che ha già processato, sempre per estorsione aggravata dal metodo mafioso, Lauricella e Gioacchino Amato: a fronte di una richiesta di condanna rispettivamente a 10 e a 12 anni di carcere, a metà luglio scorso, il collegio della seconda sezione, presieduto da Bruno Fasciana, aveva infatti assolto entrambi gli imputati dall'accusa e condannato ad un anno (pena sospesa) il solo Lauricella per il reato di violenza privata aggravata dal metodo mafioso.
Chiara la linea difensiva.
Secondo gli avvocati Giovanni Castronovo e Giampiero Orsini se il credito di 12 mila euro sarebbe stato dovuto e se le persone che il calciatore avrebbe incaricato di compiere un'estorsione sono state assolte (seppure in via non definitiva), come potrebbe rispondere lui di una tale accusa? Sarà adesso il gup a deciderlo.
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