Nel primo weekend con il "divieto di stazionamento dalle 16 alle 22", Palermo si sveglia più disciplinata, almeno rispetto allo scorso fine settimana quando Mondello (la spiaggia di Palermo, ndr) era stata presa d'assalto da chi proprio non può rinunciare al bagno fuori stagione. La stretta del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, parla chiaro: divieto di stazionamento in centro da lunedì al venerdì, dalle 16 alle 22 e sabato e domenica per l'intera giornata. Sabato e domenica, inoltre, il divieto di stazionamento è esteso anche a tutta la zona costiera: da Romagnolo a Mondello. Insomma stop ai bivacchi a Mondello, all'Addaura, al Foro Italico e a Sferracavallo. L'ordinanza è operativa da venerdì scorso, qualcuno a dire il vero, ha fatto finta di nulla e complice il bel tempo ne ha approfittato per distendersi sulla sabbia. A vigilare sul rispetto dell’ordinanza comunale, da venerdì ci sono decine di agenti delle forze dell’ordine, che hanno anche multato alcuni cittadini che stazionavano in spiaggia e al foro Italico.
E in effetti non c'è tempo per scherzare, il sindaco Orlando ha diffuso i dati sui contagi e sui morti in città con un preoccupante +26 per cento dei decessi. Palermo resta la città più colpita dell'Isola da questa nuova ondata: 527 casi. A seguire Catania (359), Messina (303), Ragusa (152), Trapani (131), Caltanissetta (92), Siracusa (72), Agrigento (60) ed Enna (33). Solo ieri i tamponi rapidi eseguiti in Sicilia sono stati 27.573. I soggetti positivi individuati sono stati 642 (pari al 2,33 per cento). Il primo cittadino di Palermo ha parlato di senso di responsabilità. "Le ordinanze che impediscono di bivaccare lungo tutto il litorale della città sono state rispettate e i controlli fatti nei mercatini rionali dimostrano che anche lì vi è stato un sostanziale rispetto delle norme di prevenzione. Non abbassiamo la guardia". In realtà sui mercati rionali, la situazione è ben diversa perché i controlli sono pochi e il distanziamento sociale difficilmente può essere rispettato all'interno di un mercato. Adesso la paura arriva dalle Rsa, ci sono alcun focolai nelle strutture per anziani ed è quello che preoccupa di più perché i contagi arrivano dall'esterno e all'interno di una struttura che ospita soggetti fragili e indifesi rischia di fare solo danni.
Intanto la Regione corre ai ripari, cerca di limitare i focolai e aumenta le zone rosse. Le ultime due riguardano i paesi di Bronte (in provincia di Catania) e Misilmeri (in provincia di Palermo). In oltre 40 città siciliane procede la campagna di ricerca degli asintomatici.
Adesso il target individuato è la popolazione scolastica (personale docente, non docente, studenti e propri nuclei familiari) che può fare accesso ai drive-in delle varie città per sottoporsi volontariamente e gratuitamente al test. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati registrati altri 23 morti e 12 ricoveri in ospedale di persone che hanno manifestato sintomi. Stabile il numero dei pazienti in terapia intensiva, 215 contro i 210 di ieri (+5).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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