"Non posso giudicare se sono misure eccessive o no, mi fido di quello che mi dicono gli esperti”. Parola di Piero Angela, che analizza l’emergenza coronavirus. Nelle ultime ore si sono aggiunti due nuovi casi di contagio, un imprenditore rientrato dall'Oriente i primi di gennaio e una turista bergamasca in vacanza.
Nel frattempo l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di adeguare i nostri comportamento sociali, mantenendo distanze di uno, due metri tra le persone. Il divulgatore scientifico è d’accordo e precisa l’importanza di “attenersi alle indicazioni delle autorità sanitarie. Perché se si fanno tutte queste cose che ci raccomandano forse saremo capaci di contenere l’epidemia - prosegue - se non le metteremo in pratica è sicuro che non ci riusciremo”. Angela aggiunge che tra gli studiosi ci sono punti di vista differenti in quanto qualcuno afferma che il Covid-19 è poco più di un’influenza, altri invece invocano tutte le misure possibili per fermare l’epidemia.
In un'intervista a Repubblica, Il giornalista spiega che il coronavirus sembra spostarsi dappertutto e sia in grado di colpire qualunque persona. E sottolinea che ancora non si sa bene cosa sia, “ha un tempo di latenza di due settimane o forse più, che permette a persone asintomatiche di diffondere involontariamente l'infezione anche solo starnutendo. E questo - continua il divulgatore scientifico - spiega la crescita esponenziale dei casi”.
Da giornalista, Angela ascolterebbe più fonti autorevoli e poi farebbe una sintesi, mentre da cittadino farebbe ricorso alla prudenza. “Può darsi che abbia ragione lo scienziato secondo cui questa è un' infezione appena più seria di una influenza, ma se poi non è così?”, si domanda lo scrittore. Angela invita poi a non prendere decisioni di testa propria e a rispettare le indicazioni delle autorità sanitarie. Il divulgatore scientifico capisce che in questi giorni si possa discutere “di un eccesso di cautela” da parte di chi deve prendere provvedimenti ma dall’altro lato comprende la responsabilità di enti e istituzioni chiamati a decidere sulla salute pubblica.
Angela afferma che "l' 80% dei contagiati guarisce senza dover ricorrere a cure
particolari. E poi abbiamo visto guarire anche persone colpite duramente, come il turista cinese ricoverato allo Spallanzani". Ribadisce che si tratta di una cosa seria ma le cure esistono e in molti casi funzionano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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