Coronavirus, allo Spallanzani più dimessi che ricoverati

Per la prima volta dall'inizio dell'emergenza si inverte il rapporto: i casi Covid-19 positivi ricoverati sono in totale 185, 207 i pazienti dimessi

Coronavirus, allo Spallanzani più dimessi che ricoverati

Per la prima volta dall'inizio dell'emergenza coronavirus in Italia, all'Istituto Spallanzani di Roma si registrano più dimessi che ricoverati. "Per la prima volta si inverte il rapporto pazienti ricoverati Covid-19 positivi / pazienti dimessi, più numerosi", si legge nel bollettino diramato questa mattina dall'Istituto.

"I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 207", ha aggiunto l'ospedale specificando che "in giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici". I casi Covid-19 positivi sono in totale 185, di cui 19 necessitano di supporto respiratorio. Per la prima volta dall'inizio della diffusione del virus cinese nel nostro Paese, all'Istituto nazionale malattie infettive si contano così più dimessi che ricorverati. Una notizia che conferma il trend di aumento del numero dei pazienti dimessi in parallelo a un minor numero di ricoverati.

In Italia, i guariti dal coronavirus hanno raggiunto quota 20mila. Lo ha rivelato l'ultimo bollettino della Protezione civile. La curva del contagio resta stabile con un aumento delle persone attualmente positive pari a 2.886 unità (negli ultimi tre giorni erano stati 2.937, 2.477 e 2.339). Cala leggermente il numero delle vittime che però rimane ancora molto alto e i decessi sono in totale 15.362. In attesa di un nuovo bollettino, ieri si è registrato il primo calo di ricoveri in terapia intensiva dall'inizio dell'emergenza Covid-19. "Per la prima volta registriamo un calo delle terapie intensive, 74 pazienti meno di ieri. È una notizia importante perché consente ai nostri ospedali di respirare. È il primo valore negativo dall'inizio dell'emergenza", aveva dichiarato ieri il capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

Un dato positivo al quale si aggiunge l'ultimo bollettino dello Spallanzani. All'Istituto nazionale malattie infettive erano stati ricoverati a gennaio i primi casi Covid-19 in Italia. Dopo 49 giorni di ricovero i coniugi cinesi - primi casi accertati di coronavirus in Italia - hanno lasciato lo Spallanzani lo scorso 19 marzo. Ricoverato con loro, anche il ricercatore 29enne rientrato da Wuhan e risultato positivo durante la quarantena alla Cecchignola a inizio febbraio.

Ieri il presidente della Regione Lazio, dopo la guarigione dal Covid-19, ha fatto visita all'Inmi.

"Ho ripreso la mia attività con una visita allo Spallanzani - aveva spiegato Zingaretti - per testimoniare vicinanza e sostegno agli operatori e a quelli di tutto il mondo che combattono in trincea. Le iniziative di contenimento stanno funzionando ma serve assoluto rigore nel rispetto delle regole. Non abbassiamo la guardia in alcun modo".

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