Corteo no Green pass, il poliziotto sbotta con la manifestante

Momenti di tensione alla manifestazione tenutasi ieri a Milano. In più occasioni, gli agenti in tenuta antisommossa sono stati costretti a intervenire. 16 attivisti identificati, 9 accompagnati in questura

Corteo no Green pass, il poliziotto sbotta con la manifestante

La situazione è degenerata con il passare delle ore, svelando il volto più violento della protesta. Non mancati momenti di tensione e tafferugli al corteo dei No Green Pass tenutosi ieri a Milano. Per il tredicesimo sabato consecutivo, i manifestanti contro l'obbligo del certificato verde sono sfilati per le vie del capoluogo lombardo: in ben 10mila hanno preso parte alla manifestazione, che per diverse ore ha tenuto in ostaggio la città provocando disagi al traffico, soprattutto nel centro. L'avvio apparentemente pacifico del raduno no-pass ha tuttavia ceduto il passo a una serie di episodi ben più aggressivi, che hanno costretto le forze dell’ordine ad intervenire con cariche di alleggerimento per instradare il corteo ed evitare che raggiungesse obiettivi sensibili.

Le tensioni maggiori si sono verificate quando il gruppo di testa, composto anche da anarchici e militanti dei centri sociali, ha tentato di sfondare il cordone di sicurezza degli agenti in tenuta antisommossa. In pieno centro, all'altezza di via Borgogna, ci sono state due cariche di alleggerimento che hanno impedito ai contestatori di avanzare oltre il limite consentito dalle autorità. I manifestanti hanno anche provato a raggiungere la sede della Cgil in Corso di Porta Vittoria, ma il corteo è stato respinto. Allo stesso modo, gli agenti hanno dovuto fare da scudo quando gli stessi anarchici hanno guidato una parte del corteo verso il palazzo di Regione Lombardia. Ogni volta il solito copione, con i contestatori no-pass intenzionati a portare la aggressiva protesta anche dove non consentito. In un video, si vede un poliziotto che, nel serrato e non facile tentativo di confronto con una attivista (uno dei tanti cercati dalle forze dell'ordine nel corso della giornata), urla: "La manifestazione è sciolta! Lo dice la questura, questo lo decide la legge". Ma la sua voce resta inascoltata. Nella concitazione delle cariche di alleggerimento, alcuni dimostranti sono stati colpiti da manganellate, ma non si registrano feriti.

Si è invece verificato un arresto per resistenza a pubblico ufficiale e sono stati fermati due giovani. Sedici le persone identificate, nove quelle accompagnate in questura per le valutazioni circa il successivo deferimento all'autorità giudiziaria. Tra queste un 61enne milanese, già destinatario di un avviso orale e di un Daspo urbano, tra quelle persone per le cui i promotori avevano chiesto la revoca del provvedimento al questore in cambio della presentazione del preavviso di manifestazione. Altre posizioni vengono valutate come quella di un diciottenne trovato in possesso di coltelli, forbici e cacciaviti. Il questore di Milano ha già emesso tre fogli di via e due avvisi orali. La manifestazione si è conclusa intorno alle 22 a Piazzale Loreto.

Tra gli slogan registrati alla testa del corteo, anche il seguente: "Oggi vi facciamo impazzire".

Ma ad impazzire, ancora una volta, è stato il buon senso. Non sono mancati gli ormai abituali insulti al governo, ai virologi, ai giornalisti e alle forze dell'ordine. Cronache di ordinaria follia no-pass in un sabato di annunciati scontri.

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