Estorsione. Questo il reato contestato a due pregiudicati italiani di 28 e 35 anni nei cui confronti stamattina i Carabinieri di Busto Arsizio (Varese) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale bustocco, sono partite da alcuni scippi commessi ad inizio anno nella città del varesotto ai danni di persone anziane.
Punto di svolta dell’inchiesta era stato il ritrovamento in una zona residenziale della vicina Legnano di uno scooter a tre ruote, privo di targhe e provento di furto, che le vittime avevano segnalato come quello usato dai malviventi.
Nel sottosella erano stati lasciati i caschi indossati per mettere a segno i colpi. I militari avevano trasmesso il materiale al RIS di Parma che aveva così accertato il profilo biologico dei malfattori.
Ma gli indagati hanno immaginato una storia diversa. I due hanno infatti pensato che i Carabinieri avessero rintracciato il veicolo grazie alle confidenze di un cittadino. E così è scattata l'estorsione. La coppia ha avvicinato la persona e con continue minacce l’ha costretta a consegnare 3.500 euro in contanti.
A seguito delle indagini, i giovani si sono allontanati dai luoghi di residenza rifugiandosi prima e Ventimiglia e poi a Milano. Ad aprile nella città ligure i militari hanno perquisito l’abitazione dove pareva vivesse uno dei ricercati e hanno arrestato il proprietario di casa, un 37enne di Canegrate (Milano): nell’immobile c’erano 50 grammi di MDMA suddivisi in 192 pasticche, alcuni grammi di cocaina e di hashish, bilancini elettronici e 1.300 euro in contanti.
Nel corso della perquisizione i Carabinieri hanno identificato anche un 28enne pregiudicato, sempre di Canegrate, segnalato alla prefettura di Imperia per il possesso di 8 grammi di hashish.I pregiudicati sono stati fermati stamattina a Milano.
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