C'è anche la firma di un prete nel referendum per legalizzare l'eutanasia. È quella di Don Ettore Cannavera, sacerdote cagliaritano impegnato da anni nel sociale, che con il suo contributo segna una svolta storica per la Chiesa. "Il tabù del fine vita va sfatato. Non lo chiamerei suicidio assistito ma condiviso", ha spiegato nel corso di un intervento al Congresso dell'associazione Luca Coscioni a Roma.
"Tabù dell'eutanasia va sfatato"
Si profila un cambiamento epocale per la Chiesa Cattolica che, per la prima volta, apre all'eutanasia. Lo fa attraverso le parole di un prete di periferia, Don Ettore Cannavera, che ha firmato il referendum per rendere legale la "morte assistita". "Ho firmato anche io il referendum per l'eutanasia legale e organizzato due incontri con docenti universitari, per questo sono stato 'richiamato' dal Vescovo di Cagliari per chiarire le mie idee", ha spiegato il sacerdote nel corso della sua partecipazione al congresso capitolino.
"Nella mia visione di fede Dio è amore, non siamo individui singoli… io…io… conta la relazione con gli altri, il noi. - ha continuato il sarcedote, impegnato nel sociale mediante alcune associazioni -Una caratteristica fondamentale dell'essere umano è la relazione. Occorre combattere la solitudine più che altro.. Non lo chiamerei suicidio assistito, ma condiviso. La vita non viene tolta ma trasformata, perché ti accanisci, lo tieni nella sofferenza, a fare che? A chi appartiene la nostra vita, non al singolo, ma alla comunità, alla nostra famiglia, a tutti - dice - E' un bene comunitario. Se a fronte di atroci sofferenze la decisione migliore per qualcuno è interrompere la vita allora io gli dico… fallo serenamente, sarai benedetto dal Padre Eterno".
Il referendum
La proposta relativa al referendum sull'eutanasia legale ha già raccolto oltre un milione e duecentomila firme: i documenti sono stati già depositati in Cassazione. "Sull'eutanasia è ora di aprire un dibattito anche teologico all'interno della Chiesa cattolica - ha replica Marco Cappato, Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni - intesa non semplicemente come gerarchie vaticane ma come comunità dei credenti. Ringrazio don Ettore Cannavera perché il suo intervento al Congresso dell'associazione Luca Coscioni aiuta ad aprire finalmente quel dibattito all'interno della chiesa cattolica, a far emergere quello scisma".
Il comitato dei promotori
spiega che delle oltre 1,2 milioni firme, raccolte da più di 13.000 volontari in 6.000 tavoli di raccolta in oltre 1.000 comuni, quasi 400 mila sono state online. Per la prima volta è stata utilizzata anche la firma digitale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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