Carmelo è ormai diventato la mascotte di Ventimiglia, in provincia di Imperia. Lui è un giovane cinghiale, che vive assieme alla propria famiglia sul greto del fiume Roya. In queste settimane di pacifica convivenza gli abitanti del quartiere hanno addomesticato lui e i suoi fratelli, che spesso, a notte fonda, si aggirano per strada alla ricerca di cibo e un po’ di compagnia. La situazione, tuttavia, rischia di precipitare.
Dopo un vano tentativo da parte delle guardie regionali di catturarli - fallito perché i cinque esemplari non si sono presentati, malgrado siano state piazzate gabbie ed esche di cibo un po’ ovunque, sul fiume - la scorsa notte si sono spostati in pieno centro città, devastando le aiuole dei giardini pubblici e del lungo Roya, nelle vicinanze del Comune.
“Bisogna assolutamente correre ai ripari - commenta il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino -. Martedì prossimo, innanzitutto, taglieremo l’erba del fiume, in modo da levare qualsiasi riparo tra le sterpaglie; ma ora lancio un appello alle squadre di cinghialisti, affinché ottengano l’autorizzazione a liberare i propri cani sul fiume, per rincorrere i cinghiali e farli così spostare verso monte”.
A favore di Carmelo sono scese in campo, nei giorni scorsi le “Iene Vegane”, che hanno scritto a tutte le autorità - a partire dal Comune, per finire con la Regione - chiedendo di poter trasferire i cinghiali in montagna o in un altro luogo sicuro, evitando insomma che facciano una “brutta fine”. La prossima settimana, tra l’altro, si apre la caccia.
La risposta, tuttavia, non è stata affermativa (le richieste non sono esaudibili per legge) e i cinghiali dovranno essere catturati in qualche
maniera, in quanto cominciano a rappresentare un pericolo. Spostandosi per strada, infatti, rischiano di provocare incidenti e, nella migliore delle ipotesi, lo si è visto la scorsa notte, danneggiano il patrimonio pubblico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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