Fermati 8 uomini in Francia collegati alla strage di Nizza. Gli 8 individui, arrestati dalla polizia francese, si vanno ad aggiungere alle 6 persone già incriminate per il coinvolgimento nell'attentato di Nizza dello scorso 14 luglio, che ha provocato la morte di 86 persone, tra cui 6 italiani, lasciandone feriti più di 400.
I media francesi riferiscono che gli otto uomini sono stati posti in stato di fermo tra ieri oggi nella zona delle Alpi Marittime, nel dipartimento Alpes-Maritimes tra Saint-Laurent-du-Var e Cagnes-sur-mer.
Gli uomini sono tutti stati in contatto con l'autore della strage, Mohamed Lahouaiej, il tunisino 31enne che alla guida di un camion si è lanciato contro la folla sulla Promenade des Anglais, nel giorno di festeggiamenti per l'anniversario della presa della Bastiglia.
"Si tratta di
conoscenti dell'autore dei fatti. Sono posti in stato di fermo - ha rivelato una fonte giudiziaria citata dal quotidiano Nice Matin - stiamo facendo delle verifiche. Si tratta di uomini di nazionalità francese e tunisina".
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Giano
20 Set 2016 - 14:45
Toh, cosa si scopre. Ci hanno detto subito che non bisognava generalizzare, che l'immigrazione non c'entra, che non era terrorismo (anche il bombarolo di New York è un lupo solitario che non ha “legami col terrorismo”; dicono) che era un caso isolato di un ragazzo che soffriva (poverino) di "disagio mentale" perché la società brutta, sporca e cattiva, non faceva abbastanza per favorire l'integrazione. Questo dicevano, per “non alimentare la xenofobia, l’islamofobia, l’odio etnico e razziale e la paura del diverso”. E adesso si scopre che, ai primi sei arrestati si aggiungono altri 8 sospetti complici. Quindici persone che frequentavano, conoscevano e forse, dico forse, sapevano del progetto e forse, ripeto forse, hanno anche aiutato il "disagiato" a compiere la strage? Non era un caso isolato opera di un disagiato solitario? "Cosa mi dici maaaiiii...", direbbe Topo Gigio.
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Giano
20 Set 2016 - 14:45
Toh, cosa si scopre. Ci hanno detto subito che non bisognava generalizzare, che l'immigrazione non c'entra, che non era terrorismo (anche il bombarolo di New York è un lupo solitario che non ha “legami col terrorismo”; dicono) che era un caso isolato di un ragazzo che soffriva (poverino) di "disagio mentale" perché la società brutta, sporca e cattiva, non faceva abbastanza per favorire l'integrazione. Questo dicevano, per “non alimentare la xenofobia, l’islamofobia, l’odio etnico e razziale e la paura del diverso”. E adesso si scopre che, ai primi sei arrestati si aggiungono altri 8 sospetti complici. Quindici persone che frequentavano, conoscevano e forse, dico forse, sapevano del progetto e forse, ripeto forse, hanno anche aiutato il "disagiato" a compiere la strage? Non era un caso isolato opera di un disagiato solitario? "Cosa mi dici maaaiiii...", direbbe Topo Gigio.
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