A Ferrara un pusher nigeriano di 23 anni che voleva piazzare 4 grammi di eroina, dopo essere stato arrestato dai carabinieri, è stato aiutato da una scorta armata nel suo tentativo di fuga.
I carabinieri, dopo aver effettuato l'arresto con l'ausilia di uno spray al peperoncino, sono stati letteralmente accerchiati da una scorta armata composta da altri nigeriani muniti di spranghe e bastoni. I 'guardaspalle' del pusher erano pronti ad avventarsi contro i militari che, però, sono riusciti in breve tempo a buttare dentro la loro auto il pusher intontito dallo spray. Un arresto che si è rivelato del tutto vano. Giovedì scorso, infatti, il pusher è stato processato per direttissima e condannato a 8 mesi di carcere ma, essendo incensurato, è stato anche immediatamente liberato. L'extracomunitario, inoltre, è risultato in possesso di un permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari dalla questura di Ferrara.
Il quotidiano La Nuova Ferrara ha raccontato che in tribunale il giovane pusher prima si è “avvalso della facoltà di non rispondere” e, poi, davanti all'accusa di essere uno spacciatore ha risposto scusandosi con un prevedibile “non lo farò più”.
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