Sono sospettati di non lavorare realmente per l'Unione Europea. Venti assistenti del Front National al Parlamento Ue sono finiti sotto indagine per frode. A diffondere la notizia nella serata di ieri i media francesi e, in particolare, Le Monde. Secondo quanto riportato dal quotidiano francese, è stato il presidente dell’europarlamento Martin Schulz a rivolgersi all’Ufficio europeo antifrode per aprire un’inchiesta sui 20 assistenti di eurodeputati del partito guidato da Marine Le Pen, sospettati di non lavorare realmente per l’Unione europea. Della questione è stato informato anche il ministro della Giustizia francese, Christiane Taubira. Gli indagati sono assistenti assunti dai 24 eurodeputati del Front National. E, per la legislatura attuale, gli vengono contestati circa 7 milioni e mezzo di euro.
Una tegola per il Front che, secondo un sondaggio dell’istituto Odoxa, ad oggi raccoglie il 31% dei consensi degli intervistati. Un risultato importante che, se dovesse essere confermato, permetterebbe al partito di vincere al primo turno le elezioni provinciali che si terranno il 22 e 29 marzo, e che supererebbe di gran lunga il risultato ottenuto alle Europee del 2014, in cui il partito della destra francese aveva ottenuto poco più del 24 per cento.
Dallo stesso
sondaggio sarebbe emerso che appena dietro al Front National ci sarebbe il partito dell’ex presidente Nicolas Sarkozy, Ump, coll 29%. Solo dopo i socialisti attualmente al governo e all’Eliseo con François Hollande (21%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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