Gattuso: "Berlusconi era il mio doping. Abbiamo avuto un rapporto bellissimo"

Gattuso augura buon compleanno al suo Presidente Silvio Berlusconi. "Nessun regalo, solo la salute"

Gattuso: "Berlusconi era il mio doping. Abbiamo avuto un rapporto bellissimo"

Silvio Berlusconi compie 80 anni e una delle ex colonne del suo Milan, Gennaro Gattuso, rende omaggio al Presidente dalle pagine de La Gazzette dello Sport.

"Il primo ricordo che ho di Silvio Berlusconi? I rimproveri per il look, mi rompeva sempre le scatole per la barba. Ma abbiamo avuto sempre un bellissimo rapporto".

I successi al Milan e il rapporto d'amicizia

Rapporto profondo e sincero come ammette Ringhio: "Berlusconi era il mio doping. Arrivava a Milanello, ci radunava e ci dava una carica incredibile. Non dimenticherò mai il suo discorso prima della finale di Manchester contro la Juventus. Berlusconi ha un carisma incredibile, ti comunicava con le parole ma anche con il modo in cui le pronunciava".

Parole dolci dette da un uomo che in campo non ha mai mollato, sempre pronto ad azzannare le caviglie degli avversari. "Questo era il Berlusconi presidente, un uomo attento agli 'uomini' prima che ai calciatori: C’era un Berlusconi che si interessava a noi, che sapeva tutto e io non ho mai capito chi lo relazionasse. Se avevo un problema, lui arrivava a Milanello e mi chiedeva se l’avessi risolto. E io restavo a bocca aperta. A me piace guardare la gente negli occhi, ma con lui a volte abbassavo lo sguardo".

Trent'anni come Presidente del Milan. Una vera e propria era costellata da coppe, trofei e vittorie: "Quel Milan era una macchina perfetta. Un po’ azienda, un po’ famiglia: tutti per uno, uno per tutti, ma anche un progetto illuminato. Berlusconi sceglieva gli uomini, non solo i calciatori: questo fa la differenza. Cosa mi ha insegnato? Che unendo il cervello e la forza di volontà si ottengono risultati incredibili. Quando parlavamo delle sue giornate io quasi non ci credevo: erano infinite e venivano vissute con l’acceleratore a palla".

Ma al Gattuso allenatore cosa direbbe Berlusconi? Anche per questo interrogativo Rino ha la risposta: "L’ho sentito l’ultima volta cinque mesi fa. Non mi direbbe mai ‘chi te l’ha fatto fare’. Anzi, tiferebbe per me: ‘Se credi in questa avventura, combatti con tutto te stesso’. E io la penso come lui. E comunque ho un’idea. Se vuole, Berlusconi può venire al Pisa a fare il mio vice.

Mi aiuterebbe sul campo e poi sarebbe un grande motivatore nello spogliatoio. Se capisce di calcio? Non è uno sprovveduto, ne capisce abbastanza'".

Poi l'augurio più grande: "Nessun dono, solo la salute. Gli basta quella"

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