A Gela si torna a sparare per il pane. Si teme una nuova guerra

Due episodi fanno temere agli inquirenti il ritorno delle provocazioni in città

A Gela si torna a sparare per il pane. Si teme una nuova guerra

La "guerra del pane" era esplosa a Gela nel 2012, quando i molti fornai della città in provincia di Caltanissetta avevano dato il via a una disputa sul prezzo. Per mesi in città alcuni panificatori aveva venduto a un euro al chilo, raccontano le cronache di quell'anno, prima di arrivare a un accordo che aveva messo fine alla disputa.

Diversi episodi si erano verificati in città, con danneggiamenti a colpi di proiettile ai panifici locali. Ora due nuovi casi preoccupano le forze dell'ordine, che temono gli scontri possano ricominciare.

Quattro colpi di pistola sono stati esplosi contro la saracinesca del panificio Ventura, in corso Salvatore Aldisio. E nella notte tra mercoledì e giovedì tre colpi avevano raggiunto L'arte del pane, nel quartiere Settefarine.

Due indagini sono state aperte: nel primo

caso a seguire il caso è la polizia, mentre per il secondo si sono attivati i carabinieri. Una delle ipotesi al vaglio è che gli episodi siano collegati tra loro e si stia assistendo all'esplodere di nuove tensioni in città.

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