Manette per due antifascisti di Grosseto, accusati di preparare un attentato alla nuova sede di CasaPound, “La Deceris”, la nuova seziona toscana la cui inagurazione era prevista per il 18 febbraio.
L'attacco a CasaPound
L'episodio si è registrato attonro alle 3 di notte, quando diversi militanti del movimento, in presidio alla sede, hanno sentito strani rumori. Fuori dalla "La Deceris", hanno trovato una persona che aramta di bomoletta spray imbrattava il muro. A pochi metri, un altro uomo che fungeva da paolo. I due hanno subito tentato la fuga, ma l'intervento rapido delle forze dell'ordine ha permesso l'arresto.
Sul posto sono stati rinvenuti anche elementi tali che hanno costretto l'intervento degli artificieri e che fanno presagire la preparazione di un attentato dinamitardo. Gino Tornusciolo, consigliere comunale a Grosseto e responsabile locale del movimento ha commentato l'accaduto: "Le responsabilità di questi atti sono da addossare anche a chi, in modo diretto e indiretto, fomenta odio nei confronti di CasaPound".
E prosegue: "Mi riferisco al Pd e al Movimento Cinque Stelle, all’Anpi, all’Arci, alla Cgil e, soprattutto, dovrebbe assumersi le responsabilità di ciò che dice e scrive il segretario del Silp, il sindacato dei poliziotti, Daniele Tissone. Lo sfido ad individuare, fra i 400 denunciati dei quali parla, una sola azione da parte nostra come quella accaduta stanotte".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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