I pompieri contro il Conte Bis: "Meglio morire che infortunarsi"

Scioperi e presidi in molte città italiane contro la legge di bilancio. Mancano risorse per stipendi e organici. La rabbia dei pompieri: "Quando abbiamo un incidente ci paghiamo da soli le prime cure e poi ci troviamo da soli davanti allo Stato"

I pompieri contro il Conte Bis: "Meglio morire che infortunarsi"

Rabbia e tanta amarezza. Sì, perché della parole del premier Giuseppe Conte i vigili del fuoco non se ne fanno niente. In queste ore sono oltre 500 gli interventi dei pompieri effettuati dalle 21.30 di martedì sera per l'eccezionale acqua alta e maltempo, che ha coinvolto Venezia e tutta la zona lagunare. Ancora 50 le richieste da evadere che riguardano il recupero di natanti e allagamenti vari.

E sono sempre di più gli scioperi da parte della classe lavorativa, che lamenta prima di tutto l'assenza di una copertura assicurativa Inail in caso di infortuni. "Guardo quelle immagini del premier davanti all'idrovora dei vigili del fuoco a Venezia, e mi girano le scatole...ancora retorica sui pompieri eroi. Come l'altra settimana quando tre dei nostri sono rimasti sotto le macerie della cascina esplosa. Commozione, cordoglio, solidarietà e poi il nulla. Alla fine, anche se può sembrare assurdo, è quasi meglio morire che rimanere infortunati perchè quando ci facciamo male non abbiamo l'assicurazione Inail e siamo lasciati soli davanti alla burocrazia", spiega a Repubblica Luca Cipriani, capo squadra dei vigili del fuoco di Verona. Quando ricorda i colleghi scomparsi nel crollo di Alessandria i suoi occhi si riempiono ancora di una immensa tristezza. Ma anche di rabbia. "Io sarò sotto la Prefettura qui a Verona e presenteremo lo sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati, a cominciare da Cgil-Cisl-Uil per il 21 novembre, il 2, il 12 e il 21 dicembre. L'ultima volta che abbiamo scioperato era 15 anni fa, e sia chiaro che la nostra è un'astensione dal lavoro simbolica perchè verrà comunque garantita l'attività di soccorso alla popolazione".

Manifestazioni e scioperi

I vigili del fuoco saranno domani a Roma in piazza Montecitorio e davanti alle prefetture in tutti i territori per un'iniziativa promossa da Fp Cgil Vigili del Fuoco, Fns Cisl e Uil. L'intento è quello di rivendicare interventi a favore degli operatori del settore in tema di retribuzione, previdenza e sul riconoscimento effettivo delle malattie professionali. I pompieri, infatti, non godono di una copertura assicurativa Inail per gli infortuni e le malattie professionali. "Il governo e il Parlamento devono investire risorse sui vigili del fuoco nella legge di bilancio in discussione in Parlamento.

Pensiamo che i politici non possano sottrarsi dal rispondere concretamente ai bisogni dei vigili del fuoco che anche in queste ore sono in campo per soccorrere i cittadini", dichiara Pompeo Mannone per la Federazione nazionale della sicurezza della Cisl.

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