Clandestini all'assalto dell'Italia: sbarchi a raffica su tutte le coste

Nelle ultime ore sono sbarcati centinaia di migranti in più parti d'Italia. Dalle coste siciliane, con maggiore concentrazione a Lampedusa, fino a quelle del territorio di Sulcis in Sardegna. Nel frattempo salgono a 30 i migranti positivi sulla nave Moby Zazà

Clandestini all'assalto dell'Italia: sbarchi a raffica su tutte le coste

Non c’è pace per le coste italiane prese “d’assalto” nelle ultime ore da una serie di sbarchi di migranti. Da Lampedusa alle coste siciliane in genere, fino a quelle del territorio di Sulcis in Sardegna, si sta assistendo ad un notevole flusso di arrivi agevolato anche dalle attività delle Ong. Queste ultime da quando hanno ripreso la loro missione nel mar Mediterraneo non si sono mai fermate contribuendo a far crescere in modo imponente l’arrivo dei migranti sul suolo italiano.

Ieri notte la nave Ocean Viking di Sos Mediterranee ha recuperato 16 migranti che erano su una barca in vetroresina in pericolo a 40 miglia nautiche a sud di Lampedusa e lo ha fatto sotto le istruzioni del Centro di coordinamento di salvataggio maltese. Attualmente a bordo dell’imbarcazione vi sono 180 persone e si è in attesa di un porto sicuro.

Quest’ultimo nel frattempo è stato garantito ai 43 migranti che si trovano a bordo della nave Mare Jonio di Mediterranea Savinh Humans e recuperati lunedì scorso a circa 40 miglia dalla città libica di Zuara. La nave battente bandiera italiana si stava dirigendo verso Pozzallo per il trasferimento dei migranti nel suo hotspot, ma lì non ci sono più posti: è quindi arrivato il via libera da parte delle autorità italiane per il porto di Augusta dove la nave si è diretta. “Siamo felici per loro- si legge in una nota dell’Ong- hanno assegnato come porto sicuro quello di Augusta finalmente al sicuro in Europa".

La situazione in Sardegna non è per nulla più tranquilla: altri 15 migranti, probabilmente di origine algerina, ieri notte sono arrivati nelle coste di Sulcis. La loro imbarcazione è stata scortata da un mezzo navale della Guardia di finanza dopo l’avvistamento al largo della spiaggia di Porto Pino, nel territorio di Sant’Anna Arresi.

Non sono giorni facili nemmeno per Lampedusa dove solamente ieri si sono susseguiti 8 sbarchi per un totale di 116 migranti di origine tunisina tenendo costantemente impegnate le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. È stato proprio il velivolo di Sea Watch, il "Seabird" che, ad un giorno dalla sua presentazione ufficiale da parte dell’Ong tedesca,ha avvistato tra queste cinque imbarcazioni in difficoltà. Nel frattempo l’hotspot dell’Isola è stracolmo con 200 persone presenti quando invece ne può ospitare solamente una novantina. Dunque sono in corso le operazioni per il suo svuotamento. Questa mattina circa 80 migranti sono in trasferimento a Porto Empedocle tramite il traghetto di linea.

Proprio lì a Porto Empedocle, in rada, vi è la nave Moby Zazà che dalla scorsa settimana conta a bordo in “zona rossa” 28 migranti positivi al Covid. I casi di positività al virus adesso sono aumentati salendo a 30. Altre due persone infatti sono rimaste contagiate.

Per uno di loro i tamponi hanno dato con certezza esito positivo, per un altro l’esito è dubbio ma viene trattato comunque come caso positivo. Ieri, una donna di 31 anni positiva, che si trovava a bordo della nave quarantena, è stata trasferita all’ospedale Cervello di Palermo in via precauzionale perché alle prime settimane di gravidanza.

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