Video choc sui frontalieri "Non c'è posto per tutti". Scoppia la polemica

I consiglieri regionali lombardi Samuele Astuti e Angelo Orsenigo (Pd) chiedono spiegazioni sul video postato dal partito elvetico Udc in vista del voto popolare del 27 settembre: “Offendere così i nostri concittadini – affermano - è inaccettabile”

"Sempre più persone vogliono venire in Svizzera anche se non c'è posto per tutti".
"Sempre più persone vogliono venire in Svizzera anche se non c'è posto per tutti".

Polemiche per un video sull'immigrazione pubblicato dall’Udc Ticino. Alle votazioni popolari del prossimo 27 settembre gli elvetici potranno esprimersi con un sì o con un no su cinque oggetti riguardanti diversi temi, tra cui l’immigrazione. L’Udc (Unione democratica di centro) propone di votare sì all’iniziativa volta a moderare l'immigrazione: l’obiettivo è che la Svizzera, smarcandosi dall’Europa, torni a regolamentare in modo autonomo l’afflusso di persone dall’estero.

Per convincere gli svizzeri, l’Udc Ticino ha pubblicato un video, visibile sul suo profilo Facebook, che non è passato inosservato. La bambina protagonista del breve filmato cammina dapprima su verdi prati attraversati da limpidi torrenti e incorniciati da imponenti montagne, poi tra le opere d’arte delle città e lo fa lodando la natura elvetica e la sua cultura. “La mia mamma – afferma la piccola – dice che viviamo nel paese più bello del mondo”.
Ma la bambina ben presto si ritrova nel traffico di una città brulicante di gente e puntellata di cantieri. “Molta gente crede di poter approfittare del nostro Paese. Sempre più persone vogliono venire in Svizzera e ciò anche se non c'è posto per tutti” sono le sue parole.

La bimba continua a snocciolare quello che non va: “Il papà ha perso il lavoro”, “giocare davanti a casa e nel quartiere è diventato meno sicuro”, “nella mia classe ormai solo Sara e Giorgio sono svizzeri”, “ogni giorno la televisione parla di ladri e criminali”, “ho paura quando d'inverno torno a casa da scuola da sola ”. La piccola svizzera fa notare inoltre che ci sono uomini che gironzolano per le strade o in stazione invece di lavorare, che il tram è sempre pieno e che lei quindi non riesce mai a sedersi. Alla fine pone la domanda: “Non stiamo esagerando?” e lancia l’appello: “Per favore pensate a noi”.

Siamo veramente esterrefatti di fronte all’ennesima provocazione del partito svizzero dell’Udc: un video, indegno, dove viene sfruttata l’immagine di una bambina che prima magnifica la bellezza della Svizzera e del suo stile di vita e poi, cambiando nettamente registro, dimostra, con immagini risibili, che i Cantoni si stanno abbruttendo a causa dell’immigrazione. Uno spot elettorale vergognoso sotto tutti i punti di vista, perché sfrutta l’infanzia, perché manda un messaggio falso e grave e perché attacca chiunque vada onestamente a lavorare nella Confederazione, in primis i nostri frontalieri”, affermano i consiglieri di Regione Lombardia Samuele Astuti e Angelo Orsenigo (Pd), componenti della Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Confederazione svizzera.

Sono tantissimi, come è noto, gli italiani che si recano oltre confine per lavorare.

Ci rivolgeremo al presidente della Commissione speciale affinché chieda chiarimenti ai nostri corrispettivi ticinesi, esponenti dell’Udc compresi, che quando vengono da noi a Milano o ci

ricevono a Bellinzona sono affabili e collaborativi, ma poi, a ogni piè sospinto, trovano un modo becero per offendere gravemente i nostri concittadini. Inaccettabile” concludono Astuti e Orsenigo.

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