Dai media francesi si apprende la morte di Fabien Clain, il portavoce francese dell'Isis che rivendicò la strage del Bataclan; risulterebbe invece ferito il fratello Michel. Il rapporto dei due uomini con il mondo radicale islamico risale agli inizi del 2000, quando furono molto vicini a reclutatori jihadisti e soprattutto a Mohammed Merah (capitanò gli attacchi contro soldati ed un asilo ebraico). Nove anni più tardi il 40enne fu condannato a 5 anni di prigione, che però non sortirono alcun effetto positivo. Anzi: dopo aver scontato la pena, l'uomo raggiunse il teatro mediorientale incrementando il ruolo di propagandista grazie anche alla nascita del Califfato.
I due portavoce dell'Isis
Dopo l'attentato nella capitale francese, i due fratelli - mediante un audio - esaltarono le azioni del commando. Ciò comportò la loro promozione come funzionari all'interno del Daesh: si tratta di una struttura in cui i francofoni svolgono un ruolo di riferimento verso gli ex criminali passati alla lotta armata, facilmente manipolabili attraverso metodologie propagandistiche.
La lunga missione di ricerca condotta dai servizi di Parigi e dall'Intelligence sarebbe terminata con l'uccisione del fratello maggiore sotto le bombe nella sacca di Baghouz. Va sottolineato il fatto che si tratta di una voce che deve ancora trovare riscontri: i militanti sono soliti diffondere notizie false sulla loro morte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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