Cecile Kyenge non ce la fa più ad aspettare, Siracusa è la prossima tappa della sua propaganda buonista e lo annuncia sulla sua pagina Fecebook.
“L'ennesimo becero tentativo di fare propaganda elettorale sulla pelle delle persone. Ora basta, sto andando a Siracusa per portare la vicinanza di tutta l'Italia alle persone rimaste in ostaggio sulla Sea Watch”. Pur sapendo che non potrà salire a bordo ed essere ripresa nel pieno della sua opera caritatevole come già fatto in precedenza da alcuni compagni di partito, l’ex ministro è determinato. “Sono in viaggio per Siracusa, dove la propaganda populista e xenofoba di Salvini ha portato all'ennesima inutile prova di forza contro persone che sono in difficoltà e non si possono difendere.”
Nelle sue affermazioni, Kyenge è convinta di poter parlare a nome di tutto il popolo italiano. “A bordo della nave Sea Watch ci sono quarantasette persone bisognose di aiuto che l'Italia e l'Europa non possono abbandonare a loro stesse. Ancora una volta dobbiamo dimostrare solidarietà e umanità verso i più deboli. Andrò a Siracusa per chiedere che i passeggeri vengano fatti scendere dalla nave per essere aiutati, medicati e accolti”.
In barba a quelle che sono le decisioni del governo e le leggi vigenti, l’europarlamentare è decisa ad andare fino in fondo.
“Non possiamo più permettere che queste pratiche lesive della sicurezza, dell'incolumità e dei diritti umani delle persone vengano protratte ancora: ora basta! Restiamo umani”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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