Scatta la multa dell'Agenzia delle Entrate. Ma il finanziere è scomparso dal 2019

La vicenda di Pietro Conversano, appuntato della Guardia di Finanza scomparso nel 2019, che ha da poco ricevuto una multa per l'obbligo vaccinale

Scatta la multa dell'Agenzia delle Entrate. Ma il finanziere è scomparso dal 2019

Ha del kafkiano la vicenda di Pietro Conversano, appuntato della Guardia di Finanza scomparso da Fasano il 13 gennaio 2019. La famiglia ha da poco ricevuto un avviso da parte dell’Agenzia delle Entrate, con cui veniva annunciato che l’uomo, over 50, non aveva provveduto alla vaccinazione contro il Covid e quindi sarebbe andato incontro alla multa di 100 euro. “Non è possibile che una persona scomparsa abbia una sanzione. Non è che lui non vuole fare il vaccino, è scomparso”, ha dichiarato la moglie Caterina a Chi l’ha visto?.

Sono i misteri della burocrazia, che però al momento sembrano essere risolti: contattata dalla famiglia del finanziere, l’Agenzia delle Entrate ha compreso la situazione e promesso di farsi tramite per le spiegazioni al Ministero della Salute e quindi all’annullamento della sanzione.

Quello che non si spiega ancora è invece il mistero della scomparsa di Pietro, per tutti Piero, che ha lasciato la fede nuziale a casa e ha detto di andare al lavoro per poi svanire nel nulla. Quel giorno infatti il militare, sposato con due figli, non si è presentato al lavoro, esattamente come ha fatto nella settimana precedente, ma fingendo di recarsi in caserma agli occhi della famiglia.

Le ultime azioni note di Piero Conversano sono queste: ha raccontato alla consorte di dover andare in missione speciale, le ha chiesto dei vestiti pesanti ed è partito alla volta della caserma di Monopoli. Ma Pietro in caserma non ci è mai arrivato: è andato in stazione e ha preso un treno per Bari, città in cui è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza delle ferrovie, come in attesa di qualcuno o qualcosa. Poi più nulla.

E il giallo si infittisce per il fatto che l’uomo ha portato con sé la pistola d’ordinanza. Che sia venuto a parte di qualche segreto pericoloso a causa del suo lavoro e si sia sentito minacciato? “Tutto è possibile, ma se nessuno parla non sapremo mai”, ha commentato il fratello Rafael in studio a Chi l’ha visto?.

Attualmente per la famiglia si è aperta la speranza nelle nuove indagini intraprese dalla polizia. Che potrebbe dover disporre degli smartphone del militare, che, come la fede, sono rimasti a casa. Potrebbero contenere gli ultimi contatti dell’uomo con l’esterno. “Per l’Agenzia delle Entrate è vivo, per il tribunale di Brindisi è assente, per altri è scomparso, per altri è morto, per altri ancora è disertore. Vorremmo sapere anche noi che cosa è Piero”, si è sfogato il legale della famiglia Antonio La Scala.

In tutto ciò, la Guardia di Finanza rivuole indietro lo stipendio di Piero che ha continuato a erogare per un anno. Caterina dice di aver cercato di informarsi su cosa fare, rendendo noto al corpo che quel denaro non le spettava, ma afferma di essere stata semplicemente rassicurata a suo tempo.

La

priorità comunque sembrano le ricerche. “Noi siamo qui, un problema si risolve: siamo una famiglia. Lo aspettiamo a braccia aperte”, è stato l’appello a “Chi l’ha visto?” della sorella Angela.

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