Ladro ucciso nel Bresciano, la famiglia chiede risarcimento

I parenti del 26enne albanese Eduard Ndoj chiedono 125mila euro di danni a chi gli ha sparato nel dicembre 2013 durante un tentativo di furto

Ladro ucciso nel Bresciano, la famiglia chiede risarcimento

La famiglia di Eduard Ndoj, il ladro albanese che fu ucciso nel dicembre 2013 per un tentativo di furto a Serle, nel Bresciano, ha chiesto 125mila euro di danni a Mirko Franzoni, già condannato in primo e in secondo grado per quell’omicidio. I parenti dello scassinatore morto a 26anni, scrive il Giornale di Brescia, hanno avviato la procedura di messa in mora nei confronti dell’ex meccanico che non ha mai pagato il risarcimento disposto dalla sentenza del tribunale, confermata anche in appello, al quale si aggiungono altri 10mila circa di spese legali. «Non ha mai chiesto scusa e neppure ha mai fatto un gesto verso la famiglia Ndoj. Chiediamo solo il rispetto della sentenza» ha detto l'avvocato Alessia Brignoli, legale di parte civile nel processo per il delitto di Serle.

La notte del 14 dicembre 2013, Eduard Ndoj, albanese di 26 anni, si introdusse a casa del fratello di Franzoni a Serle.

Secondo quanto ricostruito dalle sentenze il ladro fu raggiunto e ucciso dal colpo di fucile esploso, in una zona del paese lontana dalla villetta in cui era avvenuto il tentato furto, da Mirko Franzoni che è stato condannato a 9 anni e 4 mesi di carcere per omicidio volontario. I primi di ottobre la Cassazione pronuncerà la sentenza definitiva sul caso.

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